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Mineo, precipita un elicottero del 118

Incidente nel Catanese. Il velivolo sarebbe caduto dopo un urto con delle pale eoliche. A bordo 5 persone

MINEO. Un elicottero del 118  è caduto nella zona di Mineo, nel Catanese, lo si apprende da fonti investigative. Il velivolo sarebbe caduto dopo un urto con delle pale eoliche.  L'elicottero era decollato dall'ospedale di Caltanissetta con quattro o cinque persone a bordo, compreso equipaggio e componente medica. E' precipitato in territorio di Ramacca, al confine con Mineo, in contrada Borgo Lupo, dove c'é un parco eolico. I soccorsi sono stati avviati dopo una segnalazione al 115. Sul posto si stanno recando due elicotteri: uno del 118 decollato dall'ospedale Cannizzaro di Catania e l'altro dei vigili del fuoco, sempre del capoluogo etneo.
Secondo le prime sommarie informazioni dopo che l'elicottero del 118 è precipitato il medico Rita Di Manno, l'infermiere Antonio Giuffrida e il pilota sarebbero riusciti da soli ad allontanarsi dal relitto. Il copilota e il paziente sono rimasti incastrati tra le lamiere e sono stati tirati fuori dai soccorritori. L'elicottero del 118 stava effettuando il trasporto del paziente dall'ospedale di Caltanissetta a un nosocomio a Messina.


ORE 11,30. Si è aggravato il bilancio dell'incidente aereo in cui è rimasto coinvolto un elicottero del 118 che adesso è di un morto e quattro feriti, uno dei quali sarebbe grave. La vittima era il copilota dell'elicottero del 118. Sul posto i soccorritori stanno 'stabilizzando' i quattro feriti che saranno trasferiti in elicottero in ospedale. I soccorsi nella zona sono resi difficili dalla presenza di nebbia e dal fatto che l'elicottero si trova in una zona scoscesa e non facilmente raggiungibile. L'area è sorvolata anche da un elicottero della marina militare italiana decollato dalla vicina base di Maristaeli.


ORE 12.05. E' stato l'elicottero dei vigili del fuoco il primo ad atterrare nell'eliporto dell'ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato ricoverato con delle fratture agli arti inferiori il primo dei feriti dello schianto dell'elicottero del 118 , serie AS365N3, avvenuto in territorio di Ramacca. E' l'infermiere Antonio Giuffrida che avrebbe riportato delle fratture alle gambe e contusioni varie. Subito dopo è atterrato un altro elicottero del 118 con un altro ferito a bordo. 


ORE 13.20. Nell'ospedale Cannizzaro sono ricoverati in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, per la frattura del femore, il medico anestesista Rita Di Manno, di 54 anni, originaria di Nissoria (Enna), e l'infermiere professionale Antonio Giuffrida, di 52, di Caltanissetta. All'ospedale Garibaldi di Catania, vigile ma sotto choc, è ricoverato il pilota dell'elicottero del 118, Luca Troia, di 47 anni, originario di Gaggi (Messina), le sue condizioni sono in fase di valutazioni ma non appaiono particolarmente gravi. La quarta persona ferita è una paziente nissena, A. D., che doveva essere trasferita da Caltanissetta a Messina per un'emorragia celebrare come esito di un ictus. E' ricoverata con la prognosi riservata al Vittorio Emanuele di Catania.  Sulle cause dell’incidente si ipotizza che sia stato un banco di nebbia che ha 'oscurato' la zona di volo facendo perdere la visibilità ai piloti. E' questa l'ipotesi privilegiata da altri elicotteristi intervenuti a Ramacca dove è precipitato un elicottero del 118.  La tesi è condivisa anche da carabinieri che indagano sull'incidente ed è ritenuta la più probabile anche dalla Procura di Caltagirone che ha aperto un'inchiesta.

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