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Droga nell'Agrigentino, i nomi dei coinvolti

AGRIGENTO. Si rifornivano di eroina e cocaina a Palermo e a Caltanissetta e spacciavano in diversi
paesi dell'Agrigentino. Diciassette le persone finite in carcere, due, invece, sono stati posti agli arresti domiciliari e a due è stato imposto l'obbligo di dimora.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, richieste dal sostituto procuratore del tribunale di Agrigento Andrea Bianchi, sono state firmate dal gip nei confronti di GIUSEPPE INCORVAIA, 39 anni, di Licata; GACINO GENOVA, 44 anni, di Delia (Cl); LEONARDO CELLURA, detto "Alduccio", 40 anni, di Licata; ROSARIO MAURIZIO FERRERA, 30 anni, di Canicattì; CALOGERO MESSINA, 29 anni, di Canicattì; PIERO SAITTA, 28 anni, di Palermo; SALVATORE LO CURTO, 34 anni, di Campobello di Licata; BRUNO FALZONE, 40 anni, di Canicattì; CALOGERO CAVALCANTI, 42 anni, di Ravanusa; ORAZIO ROSARIO CAVALLARO, 54 anni, di Ravanusa; ANGELO CIOTTA CONO, 25 anni, di Ravanusa; MAURIZIO BRANCATO, 36 anni, di Campobello di Licata; SALVATORE TURCO, 26 anni, di Campobello di Licata; GIUSEPPE MELLUZZA, 24 anni, di Campobello di Licata; GIUSEPPE SAITTA, 57 anni, di Palermo; ANGELO PRATO, 33 anni, di Camastra; e GIUSEPPE BRUNCO, 28 anni, di Camastra.
Gli arresti domiciliari sono stati previsti per GIUSEPPE CUSUMANO, detto "Peppe u longu", 28 anni, di Licata e MOHAMED HATAN, marocchino di 39 anni residente a Licata. L'obbligo di dimora è stato, infine, firmato per ANGELO CIOTTA CONO, 20 anni, di Ravanusa e GIOACCHINO MONTESANTO, 30 anni, di Sommatino (Cl).
Le indagini hanno accertato che gli indagati sarebbero stati soliti trafficare, in modo continuativo, droghe "pesanti" che hanno portato alla morte, per overdose di eroina, uno degli assuntori.

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