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Serie A, Lazio e Udinese in testa: quinta vittoria consecutiva per il Milan

Friulani e biancocelesti al comando della classifica con 21 punti, con la Juventus ferma per il maltempo che ha fatto rinviare la partita contro il Napoli. I rossoneri al secondo posto con 20 punti

ROMA. Ferma la Juventus per il maltempo, al vertice del campionato tornano Udinese e Lazio. I friulani, impegnati contro il sorprendente Siena di Sannino, sbrigano la pratica segnando subito con Basta e poi con il solito Di Natale. La squadra della capitale vince invece a 5 minuti dalla fine grazie ad un guizzo di Sculli, dopo una bella giocata di Klose che, in pratica, 'inventa' la rete del successo laziale. Non del tutto meritato, da quanto si è visto all'Olimpico, ma comunque arrivato contro un Parma votato al contenimento e ben impostato da Colomba.    Alle spalle del duo di testa avanza imperioso il Milan, arrivato alla quinta vittoria consecutiva e di nuovo il più autorevole candidato allo scudetto. Stavolta a fare le spese della ritrovata vena dei rossoneri è stato il Catania di Montella, che forse sbaglierà a non dare fiducia a Maxi Lopez però contro un avversario del genere più di tanto non poteva fare. A tradire l'ex 'aeroplanino' è stato in particolare Lanzafame, attaccante messo a fare l'esterno basso: dalla sua parte i milanisti sono sempre passati.    La giornata odierna, per la quale (ma già si sapeva) non si é giocato neppure a Genova fra i rossoblù di Malesani e l'Inter, segnala la crisi di un allenatore, Sinisa Mihajlovic, che rischia grosso dopo la sconfitta a Verona contro il Chievo. L'ombra di Delio Rossi incombe sulla panchina della Fiorentina, intanto la società si è presa una notte di tempo per decidere sul suo tecnico.    Il cambio di allenatore sembra non essere servito al Cesena, che in casa ha perso un match cruciale per la zona salvezza contro il Lecce, dove adesso Di Francesco respira. Arrigoni non sembra essere lo stratega in grado di dare la svolta, e nell'occasione è stato tradito dal duo attacco formato da Eder e Mutu, che hanno inciso poco o niente contro una difesa non irresistibile, come quella leccese.    Il Cesena appare quindi, assieme al Novara visto ieri contro la Roma (il 'rivoluzionario' Luis Enrique dopo dieci partite ha fatto un punto in meno della Roma di Carlos Bianchi), la squadra più a rischio, anche se il torneo è ancora lungo ed alcuni team che ora sono avanti, magari perché partiti 'sparati', potrebbero mollare. Ma chi spera in un calo dell'Atalanta deve anche augurarsi che Denis la smetta di segnare: finora l'argentino, forse ceduto troppo in fretta dall'Udinese (e anche dal Napoli), è stato assolutamente decisivo. Oggi ha segnato un bel gol dopo una prodezza tecnica, e promette di non fermarsi.

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