PALERMO. I rapporti tra i due sono tesi da tempo. Ma ora lo scontro tra il presidente della Regione siciliana e il sindaco di Palermo si è alzato di livello. Non usa mezzi termini il governatore Raffaele Lombardo: "La situazione emersa dall'ispezione sugli atti amministrativi e contabili al Comune di Palermo - dice - è drammatica. Diego Cammarata farebbe bene a dimettersi, evitando alla giunta regionale di adottare provvedimenti drastici". Un j'accuse che arriva a meno di un anno dalle prossime consultazioni per il rinnovo dell'amministrazione municipale. Con i partiti che hanno ormai scaldato i motori per la prossima campagna elettorale. E con il dito puntato verso Palazzo delle Aquile, Lombardo incalza: "Nomineremo un commissario straordinario che sia all'altezza della sfida. Qualcuno che possa fare chiarezza e mettere il sindaco che verrà eletto di fronte a dati certi".
A stretto giro di comunicati ribatte Cammarata: "Lombardo, nel suo ambiente politico, è abituato a lanciare avvertimenti: sappia che con me questo metodo non attacca". E rilancia la sfida invitando il presidente della Regione a essere conseguente con le sue affermazioni: "se ritiene che vi siano i presupposti deve procedere alla notifica del provvedimento di commissariamento immediatamente e senza indugio. Non è una sua facoltà, come in modo fumoso dichiara ma è piuttosto un suo preciso obbligo giuridico". Ma a tenere banco in queste ore in un arroventato clima politico c'é anche la questione legata alla scelta del candidato a sindaco nel capoluogo siciliano.
A Lombardo la cui giunta è sostenuta da Mpa, Fli, Pd, Udc e Api non sono certamente piaciute le posizioni assunte dell'europarlamentare Rita Borsellino candidata a Palermo alle primarie del centrosinistra, su invito di Pierluigi Bersani. La sorella del magistrato assassinato in via D'Amelio ha preso le distanze dal Terzo Polo. Il governatore considera questo atteggiamento una sorta di "fuoco amico" che arriva da uno dei suoi alleati. Ed é per questo che chiede al Pd di convincere la Borsellino a cambiare la sua posizione nei confronti del Terzo polo e dell'Mpa, oppure a cambiare nome su cui puntare". Anche perché il possibile candidato a sindaco del Terzo Polo potrebbe essere presentato, a sentire proprio Lombardo, già la prossima settimana.
"La scelta di Rita Borsellino - aggiunge il governatore - era stata valutata positivamente dai partiti che sostengono il mio esecutivo. Una disponibilità totale, al punto che saremmo disposti a partecipare alle primarie. Ciò che si fa a Palermo non può non influire sulle altre città. Si rischia di scardinare una coalizione che ha raggiunto importanti obiettivi".
Palermo, scontro tra Cammarata e Lombardo
Il presidente della Regione: "La situazione contabile del capoluogo è drammatica, il sindaco farebbe bene a dimettersi". La replica: "Il governatore nel suo ambiente politico, è abituato a lanciare avvertimenti: sappia che con me questo metodo non attacca. Basta minacce"
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