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Corteo studenti contro i tagli: lancio di uova contro le banche

Colpite le vetrine di Unicredit e Intesa San Paolo, "per ribadire ancora una volta quali sono i reali responsabili della crisi finanziaria che sta colpendo le fasce più deboli della societa". E uno slogan: "Blocchiamo tutto. Cacciamo Berlusconi e tutta la casta"

PALERMO. Lancio di uova contro le vetrine  delle banche Unicredit e Intesa San Paolo "per ribadire ancora  una volta quali sono i reali responsabili della crisi  finanziaria che sta colpendo le fasce più deboli della  societa". E uno slogan: "Blocchiamo tutto. Cacciamo Berlusconi  e tutta la casta". Sono infuriati i ragazzi che prendono parte  a Palermo al corteo studentesco composto da centinaia di  rappresentanti provenienti da tutte le scuole partito stamattina  da piazza Politeama e che attraverserà le vie del centro  storico.   



"Vogliamo ribadire - dice una delle portavoci del  coordinamento studenti medi, Bianca Giammanco - il nostro  diritto a non dover pagare per una situazione creata da governi  e banchieri". Gli studenti contestano "i tagli alla scuola  pubblica, l'accanimento dei presidi sceriffi verso gli studenti  protagonisti delle lotte, il caro libri". E chiedono "una  scuola libera, gratuita e slegata dalle logiche di  mercato/profitto". Al corteo degli studenti medi  partecipa anche quello degli iscritti alle facoltà di Lettere,  Fisica, Scienze ed Economia.    "Ripartiamo dalle mobilitazioni dell'anno scorso - ha detto  Michele delle facoltà di Fisica - Il nuovo statuto lo  rifiutiamo in toto. Non ci sono punti su cui discutere. Non ci  sta bene niente, dall'ingresso dei privati nell'università, ai  tagli, ai test d'ingresso, ai corsi di laurea che non partono.  La mobilitazione non è solo per questioni studentesche ma anche  contro la crisi. I problemi cominciano all'università ma poi ce  li portiamo anche fuori da qui". 

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