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Lettera all’Ue, Bossi: ci siamo impegnati

Il leader della Lega: “Non potevamo spaccare l’Europa. Tremonti? Si è defilato”

ROMA. "Dalla Ue è venuto un giudizio positivo, ci siamo impegnati, mica potevamo spaccare l'Europa", così Umberto Bossi, in partenza dall'aeroporto di Ciampino, giudica il modo in cui è stata accolta la lettera che Berlusconi ha portato a Bruxelles. Bossi sottolinea che "Tremonti si è defilato”. "Rimango suo amico - aggiunge Bossi riferendosi al ministro dell'Economia - perché ha fatto il federalismo, ma Berlusconi ha i voti per il federalismo e questo non lo dimentico".
E ancora: "Non è una mia vittoria ma è una vittoria della giustizia", dice ai giornalisti che gli chiedono sulle pensioni di anzianità. "Per altro su quelle di vecchiaia scrivete il falso perché non è cambiato nulla", ha aggiunto. Su Fini dice: "È un momento di rabbia perché si accorge che non conta più niente. Non credo che quanto ha fatto sia dovuto all'avvio della campagna elettorale. Mia mia moglie - ha tagliato corto Bossi - ha usato le leggi che erano in vigore".

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