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Mafia, il pentito Lo Verso: "Un boss mi fece il nome di Schifani"

Lo ha rivelato, deponendo al processo al generale dei carabinieri Mario Mori, accusato di favoreggiamento alla mafia, il collaboratore di giustizia: "Mandalà mi disse che avevamo nelle mani lui, Dell'Utri, Cuffaro e Romano"

PALERMO. "Nicola Mandalà (mafioso di  Villabate n.d.r.) mi disse che avevano nelle mani Schifani,  Dell'Utri, Cuffaro e Romano".     Lo ha rivelato, deponendo al processo al generale dei  carabinieri Mario Mori, accusato di favoreggiamento alla mafia,  il pentito Stefano Lo Verso. "Mandalà me lo disse per  tranquillizzarmi perché io avevo dei problemi per la  realizzazione di una chiesa a Ficarazzi. Allora lui mi  rassicurò dicendomi che eravamo coperti a livello nazionale e  locale". Il mafioso avrebbe rivelato a Lo Verso anche che  Renato Schifani, ora presidente del Senato, era socio di suo  padre, Nino Mandalà, recentemente condannato per mafia.     


"All'inizio non capii che la  persona che mi avevano detto di ospitare a casa era Provenzano.  Quando ebbi il sospetto che lo stesso Provenzano mi confermò,  mi spaventai. Ma lui mi tanquillizzò dicendomi: 'sono stato  sempre protetto. Dai politici, dalle forze dell'ordine e da un  potente dell'Armà", dice ancora il pentito Stefano Lo Verso.     Il collaboratore di giustizia nel 2004 ospitò il boss  latitante nella casa della suocera. Il capomafia rassicurò Lo  Verso, preoccupato per la presenza di un 'ospite' del genere.  "Mi disse - ha aggiunto - anche se hanno arrestato Aiello  (manager della sanità privata poi condannato per mafia n.d.r),  c'é Cuffaro che mantiene gli accordi e Nicola Mandalà sa tutto".      Lo Verso ha descritto Provenzano come un uomo "umile",  "semplice", che si accontentava di poco. "Pregava tre volte  al giorno -ha raccontato - E una volta lo portai in chiesa a  Ficarazzi per prendere l'acqua benedetta che teneva in una  bottiglietta".  E sulle stragi Lo Verso fa anche il nome di Andreotti: "Le stragi sono state la rovina.  In pochi sappiamo la verità: io, Totuccio (Riina n.d.r) e  Andreotti".


MANDATO DI SCHIFANI AI LEGALI CONTRO IL PENTITO - Il portavoce del Presidente del  Senato, Eli Benedetti, comunica che "appresa la notizia delle  dichiarazioni rese oggi in una aula di giustizia di Palermo, il  Presidente Renato Schifani ha dato mandato ai propri legali di  intraprendere ogni attività a tutela della propria onorabilità  ed immagine nei confronti del signor Stefano Lo Verso". Lo  rende noto un comunicato. 

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