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Catania, in mostra i manufatti realizzati da detenuti ennesi

CATANIA. Da domani a domenica prossimi saranno in mostra a Catania i manufatti realizzati dai detenuti del carcere di Enna soci della cooperativa FiloDritto. La mostra, dal titolo "La magia della lana: Atelier dietro le sbarre", ospitata nei locali dell'Associazione vecchio bastione, nell'omonima via dalle 17 alle 21, è la prima uscita ufficiale della cooperativa. L'iniziativa ripercorre la storia di Filo Dritto, che ha sede nel carcere di Enna, nata all"inizio di quest'anno da una costola dell'associazione AManiLibere, che da anni si occupa di recupero della tradizione tessile siciliana e non solo. Presidente di FiloDritto - la prima cooperativa sociale tessile delle carceri siciliane, e che fa parte del progetto 'Sigillo'' del Ministro di Grazia a Giustizia, marchio creato a tutela del lavoro dei detenuti - è la sociologa Ninni Fussone. Le lane utilizzate dalla Filo Dritto sono da quelle autoctone, quelle siciliane, fino ai preziosi cashmere, cammello, merinos, colorate chimicamente o con piante tintoree.
"Il nostro - ha detto Fussone - è un lavoro di creazione che mescola la tecnica all'arte. Continuiamo a lavorare ad un progetto che è imprenditoriale ma a carattere etico. Solamente il lavoro, infatti, può costituire un riscatto vero per chi approda in carcere". "Tra i prossimi appuntamenti - ha aggiunto - c'é quello con il Salone della Giustizia a Roma. Ma siamo stati selezionati anche da una biennale d'arte e da tante altre realtà che si muovono nell'ambito del commercio etico. Attendiamo una sede per spostare il laboratorio fuori dal carcere ennese".

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