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Palermo, trasferito il capo dei Nas Contestati i rimborsi sindacali

Il capitano Francesco Geraci, sotto inchiesta per truffa militare, allontanato dal comando del Nucleo del capoluogo e trasferito al reparto Battaglione, ad occuparsi di compiti amministrativi. Il militare si è difeso sostenendo che in realtà la partecipazione all'attività sindacale sarebbe più breve solo per non sottrarre tempo al servizio

PALERMO. Ha indagato sulle presunte truffe in un giro di affari milionario di alcune cliniche private palermitane e sugli acquisti compiuti dall'Asp. Ma adesso è finito lui sul banco degli accusati dopo un esposto anonimo. Il capitano Francesco Geraci, sotto inchiesta per truffa militare, è stato allontanato dal comando del Nas del capoluogo dell'Isola, il Nucleo antisofisticazione e sanità. E' stato trasferito al reparto 'Battaglione', ad occuparsi di compiti amministrativi.
Geraci, sindacalista del Cocer, il consiglio centrale di rappresentanza dell'Arma, è indagato prima davanti alla Procura ordinaria e poi davanti a quella militare di Napoli, a cui il fascicolo, come riporta il Giornale di Sicilia in edicola oggi, è stato trasmesso per competenza. L'ufficiale avrebbe ottenuto la diaria per le attività sindacali, dichiarando di essere stato impegnato più a lungo di quanto non fosse avvenuto in realtà. Avrebbe così intascato, una cifra complessiva compresa fra 300 e 400 euro non dovuti.
Il militare si è difeso sostenendo che in realtà la partecipazione all'attività sindacale sarebbe più breve solo per non sottrarre tempo al servizio. Le attività di rappresentanza sindacale sono considerate interne all'Arma. Per questo il trasferimento del fascicolo dai pm palermitani a Napoli, alla Procura militare.

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