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Fincantieri, protesta dell'indotto

Manifestazione in via Trinacria, a Palermo, davanti alla sede dell'assessorato regionale al lavoro per chiedere al Governo di trovare un accordo sulla mobilità in deroga

PALERMO. Un gruppo di disoccupati che lavoravano nell'indotto del Cantiere navale di Palermo sta protestando in via Trinacria a Palermo davanti alla sede dell'assessorato regionale al lavoro per chiedere al Governo di trovare un accordo sulla mobilità in deroga.
Sono circa 300 gli operai, che pur lavorando da anni per le ditte dell'indotto, non hanno maturato i requisiti per accedere alla misura.
"Si tratta di personale - dice Francesco Piastra della segreteria provinciale della Fiom - che ha lavorato con contratti a termine per ditte diverse dell'indotto, ma negli anni non ha maturato i requisiti previsti dalla legge per la mobilità in deroga, perché i contratti avevano durata di pochi mesi. Abbiamo avanzato diverse proposte alle istituzioni sul tema".
"Dalle istituzioni abbiamo ricevuto solo promesse in questi mesi - dice Leo Cafiero, Presidente del Comitato indotto Fincantieri, mentre si trova davanti ai locali dell'assessorato al lavoro - ma ancora nessuno ha trovato una soluzione per noi. C'é gente che da un anno è senza reddito e non può comprare nemmeno il pane".

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