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Un giallo storico "costruito sulla sabbia"

Ecco il nuovo libro della scrittrice inglese Tobsha Learner ambientato tra i misteri dell'Antico Egitto. Tutto gira attorno a un astrario che sarebbe capace di cambiare i corsi della Storia

CATANIA. Un po’ giallo storico, un po’ fantasy, persino un tantinello horror. «Sphinx» della scrittrice inglese Tobsha Learner (Mondadori, € 19,90, pp. 450) è un romanzo che ha l'ambizione di voler guidare nei misteri dell'Antico Egitto il lettore, a patto che questi non si annoi prima a leggere una trama «costruita sulla sabbia», tanto inverosimile da risultare sconcertante. Tutto gira attorno a un antichissimo oggetto, un fantomatico astrario cui molti danno la caccia perchè sarebbe capace di cambiare i corsi della Storia ma anche di anticipare giorno e ora del trapasso di un singolo individuo. A ritrovarlo in mare nel 1977, al largo di Alessandria d'Egitto, è un'archeologa dalle amicizie inquietanti, che muore subito dopo la scoperta. Per sottrarlo dalle grinfie dei «cattivi» scende, quindi, in campo un «rabdomante del petrolio», il marito della donna appena scomparsa, che tra inseguimenti e allucinazioni dovrà dare un senso al ritrovamento dell'astrario anche per salvarsi la vita. Istinto di sopravvivenza e amore per la moglie muovono il protagonista in un thriller di intrighi e vicende passionali dai connotati immutabili, validi per una coppia del «secolo breve» come per un faraone – Nectanebo II – vissuto più di 2 mila anni prima.

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