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I rosanero vincono anche in 10: 2 a 0 al Siena

I rosanero sconfiggono per 2 a 0 i toscani. Decisive le rete di Migliaccio e Hernandez. Espulso Balzaretti

PALERMO. Che carattere. L’esame Siena viene superato a pieni voti dal Palermo, che vince per 2-0 con le reti, una per tempo, di Migliaccio e Hernandez. Il pressing, la corsa a tutto campo e le giocate spettacolari per questa partita vengono lasciate in cantina. A impressionare oggi, infatti, è stato l’atteggiamento messo in campo dagli uomini di Devis Mangia. Intelligenza, grinta anche nei momenti più complicati. Il Palermo, infatti, a inizio ripresa è anche rimasto in dieci per l’espulsione di Balzaretti. E paradossalmente è stato in questo frangente che si è visto il Palermo migliore. Ci si aspettava l’arrembaggio del Siena, schierato in campo a un certo punto con quattro attaccanti di ruolo, e alla fine, invece, Tzorvas ha vissuto una domenica tranquilla. I rosa non si sono fatti impressionare e hanno continuato a tenere in mano la partita nonostante l’inferiorità numerica, mostrando una maturità propria delle grandi squadre. La costruzione del gruppo sembra già a buon punto. Se si è visto questo atteggiamento oggi, è merito dei giocatori che hanno condotto la partita con lo scopo di aiutare sempre il compagno più vicino. Vedere Ilicic, uscito tra gli applausi del pubblico, e Hernandez correre come dei forsennati a condurre un lavoro sporco nel corso della gara è la dimostrazione di quanto detto.



Non è la solita partenza sprint del Palermo. Le due squadre tendono più a controllare il rispettivo avversario e i ritmi sono blandi. Come spesso accade in queste situazioni, allora, è un calcio piazzato a rompere gli equilibri. Al 19’, infatti, dal solito destro di Miccoli parte la punizione telecomandata sulla testa di Migliaccio, che deposita in rete. Il vantaggio rosa, però, non accende alcuna miccia. La reazione del Siena, infatti, non c’è, le tre punte degli ospiti, Calaiò, Destro e Brienza, non danno particolari fastidi alla retroguardia rosa. Tutto questo non fa altro che andare a vantaggio degli uomini di Mangia, che controllano la gara senza affanni. Sono, infatti, i rosa a fare la partita, anche se riescono solo a collezionare quattro calci d’angolo e qualche punizione dal limite. Il primo tempo, dunque, si trascina senza grandi emozioni e l’unico fatto da annotare sul taccuino è l’uscita dal campo di Miccoli all’intervallo con la borsa del ghiaccio sistemata sul polpaccio.



E infatti il capitano rimane negli spogliatoi e al suo posto entra Zahavi. È l’israeliano che inizialmente va a fungere come seconda punta vicino a Hernandez. La contromossa di Sannino è, invece, l’inserimento di Reginaldo che subentra al palermitano Calaiò. E il Siena diventa ancora di più a trazione anteriore quando l’ex allenatore del Varese fa entrare anche l’ex rosanero Gonzalez per Mannini. Le cose, però, si complicano al 54’ quando l’arbitro Romeo espelle per doppia ammonizione Balzaretti. Il terzino della Nazionale subisce un fallo da Gonzalez che arbitro e guardalinee non vedono. Ma il numero 42 pecca di ingenuità, toccando la palla con la mano. Ed è il gesto che porta al secondo giallo. Mangia correi subito ai ripari: fuori Bertolo per Mantovani. Il Siena inevitabilmente alza il baricentro, ma trova davanti a sé un Palermo che rimane compatto e concentrato dietro nonostante l’inferiorità numerica. Al 72’ è anche il momento dell’ultimo cambio. Esce un convincente Ilicic (gran lavoro il suo oggi in entrambe le fasi di gioco) per Acquah. Il Palermo oggi sembra davvero un muro invalicabile, davanti al quale il Siena sembra quasi sgretolarsi. A tratti in superiorità numerica sembrano quasi i rosanero, che controllano la partita con raziocinio e calma olimpica. Un atteggiamento che viene anche premiato al secondo minuto di recupero, quando Zahavi si guadagna un calcio di rigore. Hernandez non sbaglia, Mangia salta davanti alla panchina e i 20 mila del Barbera possono esultare per la terza partita su tre vinte in casa in questo campionato.



E questo è solo uno dei numeri positivi di giornata. Questa, infatti, è la seconda partita consecutiva che il Palermo finisce chiudendo la porta agli avversari. Magari è servita da stimolo la previsione del presidente Zamparini che aveva immaginato un Palermo che oggi avrebbe beccato tre gol dal Siena. E poi la classifica che ride. I rosa respirano aria di vetta, raggiungendo il secondo posto con dieci punti assieme a Napoli e Cagliari a un punto dall’Udinese, aspettando il match della Juve stasera contro il Milan.

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