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Regione, via al ddl sui tagli dei deputati

Maggioranza e opposizione hanno trovato l'intesa sulla riduzione del numero dei parlamentari dell'Ars da 90 a 70. Il disegno di legge sarà firmato da tutti i capigruppo dell'assemblea regionale

PALERMO. Maggioranza e opposizione hanno  trovato l'intesa sulla riduzione del numero dei parlamentari  all'Assemblea regionale siciliana da 90 a 70. Il disegno di  legge sarà firmato da tutti i capigruppo dell'Ars, come  stabilito nel corso del Consiglio di Presidenza dell'Assemblea,  riunito a Palazzo dei Normanni e allargato proprio ai capigruppo  per affrontare il tema dei costi della politica.    Dopo l'approvazione in aula, il ddl 'taglia deputati' sarà  inviato al Parlamento per la doppia lettura di Camera e Senato,  come prevede l'iter di modifica costituzionale. 

SUBITO LA RIDUZIONE DELL'INDENNITA' - Non appena il Senato delibererà i  tagli alle indennità dei parlamentari, l'Assemblea regionale  siciliana applicherà immediatamente la disposizione ai 90  deputati di palazzo dei Normanni. Lo ha stabilito il Consiglio  di presidenza dell'Ars, presieduto da Francesco Cascio, e  allargato ai capigruppo di maggioranza e opposizione, riunito  stamani per affrontare il tema dei costi della politica.       L'art.13 della manovra economica prevede per i deputati e i  senatori che svolgono qualsiasi attività lavorativa, per la  quale sia percepito un reddito uguale o superiore al 15 per  cento del trattamento parlamentare, la riduzione dell'indennità  del 20 per cento per la parte eccedente i 90.000 euro e fino a  150 mila euro e del 40 per cento per la parte eccedente i 150  mila euro. 

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