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Satellite verso la Terra, pezzi sull'Italia

Alcuni componenti del vecchio Nasa Uars, che dovrebbe rientrare nell'atmosfera nei prossimi giorni, potrebbero finire sul nostro Paese

ROMA. Alcuni componenti del vecchio satellite della Nasa Uars (Upper Atmosphere Research Satellite), che dovrebbe rientrare nell'atmosfera terrestre nei prossimi giorni, potrebbero finire sull'Italia.
E' uno degli scenari che in queste ore si stanno delineando nelle simulazioni effettuate dalle agenzie spaziali. Secondo la Nasa il satellite, in orbita da 20 anni, dovrebbe rientrare nell'atmosfera venerdì prossimo 23 settembre e qui dovrebbe esplodere, dando vita ad un'esplosione talmente spettacolare da poter essere vista anche di giorno. Secondo le previsioni della Nasa non ci sarà nessun pericolo per la Terra, ma il satellite non verrà completamente distrutto e frammenti di esso potrebbero finire sulla Terra.
La zona dell'impatto verrà definita nelle prossime ore secondo calcoli complessi ed è la determinazione di questi scenari, nei quali potrebbe rientrare anche il nostro Paese, che ha portato l'Italia a mettere a punto eventuali interventi che potrebbero coinvolgere il sistema di Protezione civile. Per questo il capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, ha convocato per domani mattina una riunione del Comitato operativo d'intesa con l'Asi, l'Agenzia spaziale italiana. Partecipano alla riunione del Comitato tutte le istituzioni che hanno a che fare con la sicurezza nazionale dalla Protezione civile alle Forze armate, alle Forze dell'ordine ai gestori delle rete elettriche, idriche, di telefonia.
Al momento non ci sono dati certi ma si tratta solo di scenari possibili: infatti la Nasa ha calcolato che al momento dell'impatto con l'atmosfera circa 26 componenti del satellite potrebbero raggiungere il suolo e disperdersi in un raggio di 800 chilometri. Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani è pari a 1 su 3.200 secondo la Nasa stessa. Grande quanto un autobus, il satellite Uars aveva il compito di raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. La sua caduta è probabilmente la conseguenza dell'impatto con i detriti di un altro satellite.
I frammenti del vecchio satellite della Nasa che domani si distruggerà a contatto con l'atmosfera potrebbero cadere sulle regioni del nord d'Italia. Allo stato delle simulazioni è questa la previsione degli scienziati che stanno analizzando la traiettoria del satellite. La zona di caduta individuata è un'area di 200 chilometri che sarà via via ristretta con il passare delle ore. La probabilità attuale di caduta è dello 0,9%.
I pezzi del satellite della Nasa potrebbero cadere sull'Italia tra le 19.15 di domani e le 5 di sabato. E' questa la 'fascia' di allarme individuata dagli scienziati che hanno partecipato questa mattina al Comitato operativo della Protezione civile. In particolare al momento sono due le possibili finestre di caduta: la prima tra le 21.25 e le 22.03 del 23 e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 del 24.

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