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Rossazzurri ko, il Genoa è in testa

Resiste solo mezz'ora la squadra di Montella e prima di capitolare mette anche paura a Frey, che sfodera però due parate in sequenza e salva la porta

GENOVA. Con un Palacio così si può smettere di mugugnare e per una sera di fine estate divertirsi a sognare. L'argentino che non se ne vuole andare dal Genoa, incanta anche il Ferraris, dopo avere stupito l'Olimpico, e regala ai tifosi e a Preziosi il primato in classifica. Con due gol e un assist, il fuoriclasse sudamericano confeziona la seconda vittoria rossoblù che si somma al pari iniziale con la sorprendente Atalanta (che fece irritare Preziosi e i tifosi) e fa volare il vecchio e arzillo Grifone in testa al campionato.
Ma è tutta la squadra assemblata dall' esperto Malesani a schiantare un Catania che si presenta al Ferraris imbatutto. Resiste solo mezz'ora la squadra di Montella e prima di capitolare mette anche paura a Frey, che sfodera però due parate in sequenza delle sue, al 26' (a distanza ravvicinata su Maxi Lopez e Biagianti) e salva la porta. Manca poco alla prima magia: al 29' un 'campanile' di Veloso su rinvio di testa della difesa catanese cade infatti preciso sul piede di Palacio, stop e controllo per saltare l'uscita sbilenca del portiere e tiro a porta vuota per il vantaggio.
Il Catania va in bambola e al 33' subisce un devastante contropiede di Caracciolo. In scivolata il centravanti manda un debole tiro verso la porta, due difensori catanesi pasticciano, fermano la palla davanti alla linea di porta invece di tirarla in tribuna e Palacio come un falco insacca. Potevano essere tre i gol nel primo tempo, ma una parata miracolosa di Andujar toglie a Palacio la gioia del tris. La reazione del Catania nella ripresa porta al gol Suazo ma il possibile 2-1 viene annullato per fuorigioco.
C'é ancora tempo per il 3-0: su cross pennellato del solito Palacio Constant segna con un gran colpo di testa alla mezz'ora e chiude la gara. Tutto il Genoa ha ben giocato: da Jorquera, giovane talento dalla testa fredda e con i piedi caldi a Kucka, che sta tornando carroarmato, da Moretti a Bovo a Kaladze e Danielli, che erigono una diga punto. E non dimenticarsi di Veloso, che ha piedi di velluto e un lancio bello preciso solo da ammirare. L'estate se ne va, ma i genoani lasciateli sognare.

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