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Serie A: Juve, Udinese e Cagliari in vetta

I torinesi battono il Siena con un gol di Matri, i friulani hanno la meglio sulla Fiorentina. Bella vittoria del Parma, il Lecce "passa" a Bologna

ROMA. C'é un trio inedito in vetta alla classifica del campionato di serie A. Al Cagliari che si era 'involato' ieri grazie al successo sul Novara, che lo aveva issato per la prima volta al vertice 41 anni dopo il suo storico scudetto, si sono unite la Juventus e l'Udinese.    La squadra di Conte ha confermato a Siena, pur non giocando bene come contro il Parma, il suon buon momento ed in particolare quello di un Pirlo ancora una volta trascinatore: un bell'assist di Vucinic, un gol di Matri, una squadra equilibrata. Ci sono tutti gli ingredienti per dire che con l'ex centrocampista bianconero alla guida, la Vecchia Signora è tornata ad essere una grande con la fame della provinciale. L'Udinese invece continua a dimostrare di aver superato il contraccolpo negativo della sfortunata esibizione contro l'Arsenal nei preliminari di Champions, che con un po' di fortuna più avrebbero potuto essere superati.   


Di Natale, anche se su rigore, ha colpito ancora e la sua vena realizzativa che non si esaurisce rappresenta la garanzia migliore per un'Udinese che vuole fare bene anche in questa stagione.    Match winner della giornata è stato Giovinco, decisivo per il successo del Parma sul Chievo (inutile il gol dell'ex dell'agguerito Paloschi). La sua doppietta ne rilancia le ambizioni anche in chiave azzurra, visto che quello di Euro 2012 é un traguardo a cui la 'formica atomica' tiene molto.    Protagonista in negativo è invece la Lazio. La bella prestazione di S.Siro contro il Milan aveva illuso l'ambiente sugli obiettivi, il Genoa l'ha invece riportato alla realtà di una difesa troppo distratt. Sulla fasce poi mancano gli uomini in grado di fare i cross necessari per innescare attaccanti dalle caratteristiche come quelle di Klose e Cisse. Reja non nasconde preoccupazioni e fastidio per gli scetticismi della piazza.    Sulla terra ritorna anche Mangia, tecnico della 'nouvelle vague' che dopo l'esaltante successo contro l'Inter deve incassare un bruciante Ko contro l'Atalanta in quello che per lui, ex Varese, era un derby personale. Non si conoscono le reazioni a questa sconfitta da parte di Zamparini, che peraltro oggi non si è dedicato al calcio, visto che era impegnato in una 'maratona' radiofonica, su un'emittente romana, contro i soprusi di Equitalia, ente per contrastare il quale il presidente del Palermo ha fondato "un'associazione per la gente".   Male anche il Bologna, molto deludente contro un Lecce trascinato dai gol della coppia uruguayana Giacomazzi-Grossmuller.


La squadra di Bisoli non sembra attrezzata, a livello di 'rosa', per reggere il confronto con la massima serie, visto che i Diamanti e Di Vaio (ed Acquafresca se si sveglia) sembrano non bastare. Prima vittoria per il Catania di Montella, ma il Cesena ha avuto molto da ridire sul rigore poi trasformato da Maxi Lopez.

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