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Inchiesta escort, Sabina Began: ho agito per amore

L'"Ape regina", una delle preferite del presidente, indagata per sfruttamento della prostituzione

BARI. "Berlusconi mi ha avvicinato a Dio perche lui ama Dio ed è una persona di fede. Per me è un maestro di vita, un saggio e un santo. Lui è un puro. E' come un Ghandi". Parola di Sabina Began, che dice di aver fatto tutto, solo e sempre "per amore". Quella che fino a ieri era solo l''Ape regina', una delle preferite del presidente, ora é indagata dalla procura di Bari per aver "favorito e sfruttato" la prostituzione.
Sabina a casa non c'é: ha lasciato il suo appartamento nel centro di Roma ad agosto, quando delle intercettazioni di Bari si cominciava già a parlare. In realtà più che a Berlusconi, negli ultimi giorni, il suo nome è stato accostato al vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino per via degli sms che i due, a detta di lei, si sono scambiati durante l'estate, in cui sono stati anche paparazzati a Ravello. Secondo i magistrati, però, la 'favorita' del premier ha ben altri compiti: tra il 30 agosto e il 6 settembre del 2008, assieme a Giampaolo Tarantini "recluta" Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone (detta Monia) e Roberta Nigro per portarle a palazzo Grazioli e prostituirsi con il Cavaliere. Cosa che, stando al capo di imputazione, avrebbe fatto soltanto Vanessa.
Per lei, però, "é una menzogna": "Il presidente è un padrone di casa eccezionale - ha confidato a Vanity Fair qualche tempo fa - un grande istrione, altro che Fiorello!. E poi io non ho mai presentato nessuna ospite a Berlusconi e non ho certo fatto dei casting per suo conto". Quel che non nega, però, è che l'incontro con il Cavaliere le ha "cambiato la vita". Tanto da tatuarsi 'S.B.' su un piede. Questa la spiegazione: "é un omaggio all'uomo che con il suo esempio ha cambiato la mia vita. Il 29 è il giorno in cui l'ho incontrato ed è anche la sua data di nascita. C'é chi si tatua il volto di Che Guevara. Per me è la stessa cosa". Silvio, Sabina, lo conobbe grazie ad una coppia di amici stranieri. E da quel momento fu amore. "Assolutamente platonico" dice lei. "Mi ha folgorata il suo carisma". Di questo amore ha parlato anche stasera in una intervista telefonica con Piazzapulita, la trasmissione su La7.
"Tra il presidente e me - aveva detto in passato - c'é stima e rispetto, ma non gli ho mai dato del tu. Io mi sono semplicemente comportata con autenticità ma non sono l'ape regina. Non ho mai superato i limiti della buona educazione e del buon gusto e non gli ho mai chiesto nulla". Giampaolo Tarantini ha però un'opinione diversa, visto che al telefono con Valter Lavitola, quando pressa il direttore de L'Avanti per avere un aiuto da Berlusconi cita proprio la Began come colei che lo ha già avuto. E alla grande: "Sabina è sistemata tutta la vita, se vedi la sua casa dici non è possibile perché sembra la casa di Onassis". E proprio Gianpi sembra essere il vero cruccio dell'Ape regina. Il suo grande errore. Perché fu lei a portarlo dal premier.
"Putroppo si, glielo ho presentato io. Mi ha supplicata spesso, voleva conoscere Berlusconi, diceva che era un mito. Mi sembrava un tipo simpatico. Così, in occasione di una cena con Abramovich sono riuscita a far invitare dalla segretaria del presidente anche Tarantini e sua moglie". E lui ha cominciato a "farsi bello", portando decine di ragazze nelle residenze del premier. Di tutto ciò, però, Sabina non ne vuole sapere. Per lei non ci sono mai state orge né sesso e l'unica cosa che conta è il suo rapporto con il Cavaliere. "Io amo il presidente Berlusconi - disse quando scoppiò lo scandalo Ruby - mi sento fortunata a difenderlo perché nessuno lo difende".

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