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Rapporti con il figlio di Scintilluni, Miccoli intercettato per mesi

La polizia sospettava che il telefonino del capitano rosaneo venisse utilizzato da Lauricella jr per contattare il padre. Ma gli ascolti hanno dato esisto negativo: solo discorsi su calcio e partite

PALERMO. Fabrizio Miccoli è stato intercettato per circa un anno dalla polizia. C’era, infatti, il sospetto che il telefonino del capitano rosanero venisse utilizzato da Mauro Lauricella, figlio di “Scintilluni”, per contattare il padre o suoi fiancheggiatori. Ma nel corso degli ascolti – che hanno dato esito negativo – sono emersi solo discorsi sul calcio, sulle partite, retroscena di partite.
E in effetti il rapporto tra i due era totalmente alla luce del sole, senza misteri o incontri nascosti. Anzi, esistono anche numerosi video e foto caricati in rete che li ritraggono insieme, anche in molte occasioni pubbliche. Sembra che Lauricella junior fosse una sorta di accompagnatore fisso di Miccoli, quasi un garante.
L’unico interesse investigativo sui loro rapporti potrebbe essere legato al fatto che la loro amicizia si sia intensificata nel periodo in cui la famiglia di Miccoli subì la brutta rapina in casa, nell’ottobre 2009, mentre il calciatore giocava al Barbera contro l’Udinese. Ad ogni modo, il capitano continua a tacere su tutta la vicenda così come Mauro Lauricella ribadisce che l’attaccante non sapeva nulla di chi fosse lui e di chi fosse suo padre.

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