ROMA. Vacanze finite per gli o milioni di alunni italiani che oggi tornano tra i banchi di scuola in gran parte della Penisola. Un calcio d'inizio che anche quest'anno è accompagnato da qualche fischio.
Gli studenti sono già in fibrillazione e hanno messo in cantiere per il primo giorno di lezione flash-mob e iniziative rumorose in tutto il Paese. Classi pollaio, edilizia scolastica, caro libri, diritto allo studio sono solo alcune delle questioni per le quali si mobilitano. "Ora i conti li fate con noi!" è il grido di lotta dell'Unione degli studenti: "Non accetteremo alcun governo - avvertono - che sperpera risorse in guerre, grandi opere inutili e corruzione mentre le nostre scuole cadono a pezzi".
Per gli insegnanti qualche buona notizia è arrivata: l'immissione in ruolo di oltre 30.000 docenti ha fatto tirare il fiato a una bella fetta di precari facendo sperare in una continuità didattica che in molte classi è diventata una chimera. Ma le famiglie, quest'anno più che mai con una crisi economica che non molla la presa, devono fare i conti con un "caro-tutto" che non risparmia l'istruzione. Genitori e associazioni di consumatori, già da giorni, hanno alzato la voce sul "caro libri". Un'indagine dell'Adiconsum denuncia che in più della metà delle classi delle scuole superiori sono stati sforati i tetti di spesa previsti dal ministero dell'Istruzione.
Il costo dei libri non è l'unica voce di spesa legata all'istruzione che preoccupa: acquistare un corredo scolastico - zaino, diario, quaderni, penne ecc... - costa a mamme e papà - ha calcolato l'associazione Codici - in media circa 105 euro.
Un aiuto per le famiglie potrebbe arrivare dalla tecnologia, ma se ne parla dal prossimo anno. Nel corso del 2011-2012, infatti, le istituzioni scolastiche saranno chiamate per la prima volta ad adottare, per il successivo anno scolastico, libri digitali o misti in sostituzione dei tradizionali libri cartacei. Soluzione che consentirà l'abbattimento della metà dei costi.
Scuola, oggi il via nell'anno della crisi
Adiconsum denuncia che in più della metà delle classi delle superiori sono stati sforati i tetti di spesa previsti dal ministero dell'Istruzione. Acquistare un “corredo” completo costa almeno 105 euro
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