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Mangia ironizza: un'altra partita la faccio

Il tecnico rosanero: "Il presidente non l'ho ancora sentito, ma almeno adesso sono sicuro di poter allenare per un'altra settimana. Dopo si vedrà. Comunque non dormirò per qualche giorno"

PALERMO. Ancora non ci crede Devis Mangia, che da due settimane allena il Palermo dopo il ciclone Zamparini che ha spazzato via Pioli e nuovi moduli. Il 4-3 con cui i rosanero si sono imposti sull'Inter ha il sapore del miracolo. Forse è per questo che Mangia oggi farà "l'acchianata" al santuario di Santa Rosalia, in cima al monte Pellegrino.
"Era il fioretto che avevo fatto prima della gara – ha raccontato ieri nel dopopartita -. Il presidente non l'ho ancora sentito, ma almeno adesso sono sicuro di poter allenare per un'altra settimana. Dopo si vedrà. Comunque non dormirò per qualche giorno: devo dire che fino ad ora sono stato concentratissimo sul lavoro, ma appena entrato in campo, con lo stadio vuoto, ho avuto un po' di vertigini: non sono abituato a questi palcoscenici".
A convincere tifosi e critici è stata soprattutto la prestazione di grande intensità e qualità che ha messo subito in difficoltà" l'Inter, ma anche il carattere mostrato dal Palermo quando c'é stato da rimontare. "Sono davvero contento per quello che hanno fatto questi ragazzi - sottolinea Mangia -. Mi hanno regalato una gara stupenda, con l'atteggiamento giusto. Si sono impegnati tutti al massimo e ci hanno creduto fino all'ultimo. Quelli che hanno iniziato ma anche quelli che sono subentrati hanno fatto una partita eccellente".
Da migliorare la difesa, che ancora una volta ha incassato tre gol. "Siamo riusciti a sprazzi a fare quello che dovevamo dietro - dice - poi, quando abbiamo sbagliato, siamo stati bravi a rimediare. Sono molto soddisfatto della prestazione di Migliaccio. Gli ho chiesto la disponibilità a giocare dietro e ha fatto una gran partita. Anche Pisano, all'esordio in serie A, ha fatto bene davanti ad avversari fortissimi".
L'altra faccia della medaglia è quella, scura e tesa, di Giampiero Gasperini. Il tecnico dell'Inter è già in bilico e i quattro gol subiti dall'Inter (in campionato non succedeva dal 2004) non aiutano. "Abbiamo sofferto nel primo tempo e siamo andati in vantaggio quando non ce lo meritavamo – ammette l'allenatore nerazzurro - poi per due volte non siamo riusciti a tenere il risultato e ci siamo poi fatti scavalcare quando avevamo la partita in pugno. A un certo punto ho pensato che potevamo vincere e ho messo Alvarez per Cambiasso. Purtroppo non é andata bene. Abbiamo sbagliato in difesa, ma non siamo riusciti nemmeno a supportare bene l'attacco".

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