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Manovra, Armao: "Se resta così, in Sicilia tagli fino a 500 milioni"

E' la stima dell'assessore regionale all'Economia: "Speriamo che cambi. Ci saranno pesanti ripercussioni sui trasporti, sula spesa sociale, sulle famiglie"

PALERMO. Se la manovra bis del governo Berlusconi resterà quella attuale anche dopo l'emendamento sulla ripartizione del gettito della Robin tax a Regioni ed enti locali, l'assessore all'Economia Gaetano Armao stima per la Sicilia tagli tra i 400 e i 500 milioni di euro.
Alla luce di questi numeri e dei tagli dovuti alla manovra di luglio, la Sicilia nel 2012 dovrà fare i conti con una riduzione della spesa di quasi un miliardo di euro (613 mln già previsti nella circolare emanata a metà agosto dall'assessorato all'Economia e su cui i dipartimenti stanno lavorando).
«L'emendamento non basta, il governo Berlusconi deve ritirare i tagli per Regioni ed enti locali che hanno già pagato la prima manovra - sostiene l'assessore Armao - Basterebbe aumentare lo scudo dal 5 al 10% per i capitali rientrati dall'estero per recuperare 5 miliardi di euro, mettendosi tra l'altro in linea con quanto fatto in Germania e in Gran Bretagna». «Speriamo che la manovra cambi e di non dovere rimodulare la circolare emanata a metà agosto, perchè altrimenti sarà un dramma. Ci saranno pesanti ripercussioni sui trasporti, sula spesa sociale, sulle famiglie - conclude Armao -. Comunque faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi».

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