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Aliscafo contro gli scogli, i passeggeri: andavamo troppo veloci

La testimonianza di uno dei viaggiatori: "Molti sono caduti a terra. C'era chi gridava e chi piangeva"

PALERMO. "L'aliscafo andava troppo veloce. Mentre stava per attraccare al molo di Linosa e quando già i marinai avevano gettato in acqua le cime si è schiantato contro gli scogli. Molta gente era in piedi perché vedendo le luci del paese si era preparata per scendere. Dopo l'urto c'é stato il panico: molti sono finiti a terra. C'era chi gridava, chi piangeva".
E' la testimonianza di Salvatore Rizzo, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento, tra i passeggeri dell'Aliscafo diretto da Porto Empedocle a Lampedusa finito contro gli scogli a Linosa.   Per Rizzo il natante procedeva a velocità elevata: "l'urto - dice - è stato fortissimo. I marinai si sono tenuti alle cime che avevano cominciato a gettare in acqua. Due persone sono rimaste ferite più seriamente, ma ci sono molti contusi".
"Nella parte anteriore dell'aliscafo - racconta - si è aperta una falla enorme. Abbiamo chiamato al cellulare un pompiere che vive a Linosa che cui ha raggiunti in motoscafo e ha cercato di riparare il buco con due pezzi di legno e cera lacca".
Un intervento provvidenziale che avrebbe turato la falla: poi sono intervenuti i vigili del fuoco di Lampedusa che con una motopompa hanno asciugato l'acqua imbarcata. I passeggeri sono stati caricati sull'aliscafo che collega Linosa a Lampedusa e portati sulla maggiore delle Pelagie. I contusi sono al Poliambulatorio dell'isola. I due feriti - una donna di 80 anni con una frattura al femore e un uomo con un braccio spezzato - sono stati portati, prima, alla Guardia Medica di Linosa, poi, con una motovedetta della Guardia Costiera a Lampedusa. Anche loro si trovano al Poliambulatorio. L'anziana dovrebbe essere trasferita nelle prossime ore al Civico di Palermo.

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