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Rotoli, condizionatori al deposito

L'installazione dei dispositivi servirà a fronteggiare il caldo. Parte del personale torna dalla ferie, subito interventi straordinari

PALERMO. Quattro condizionatori portatili per rendere più fresca l'aria all’interno della sala Bonanno, al cimitero dei Rotoli, e scongiurare il rischio igienico all’interno del deposito. È questa la soluzione cui Massimo Primavera, commissario liquidatore di Gesip, farà ricorso dopo l’allarme caldo di questi giorni. Sabato l’episodio segnalato a «Ditelo a Rgs» sulla presenza di liquidi organici all’interno del deposito dopo lo scoppio di una bara. «In questo momento di difficoltà, cerchiamo di risolvere i problemi con l'ingegno - dichiara Primavera - faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Vorrei comunque precisare che il feretro "esploso" sabato scorso, era arrivato al nostro deposito ben cinque giorni dopo la data del decesso, ed è stato comunque subito tumulato». Ieri al camposanto, erano più di cento le salme in deposito, e tra cattivi odori, altissime temperature ed insetti, a soffrirne sono stati i parenti dei defunti, che rivendicano il sacrosanto diritto dei cari di ottenere, in tempi brevi, una sepoltura. «Non ci sono parole per esprimere la tristezza di ciò che sta accadendo - afferma Sara Trippodo - quando vengo a trovare i miei parenti, che fortunatamente hanno ottenuto la sepoltura, mi soffermo al deposito per fare una preghiera per i defunti che non hanno ancora un luogo dove riposare per l'eternità». «Anche mio marito, per motivi burocratici, è stato in deposito per una settimana e ricordo benissimo lo strazio di quei giorni - racconta Maria Antonina Gnoffo - vedere le bare accatastate oggi mi fa rievocare la sofferenza di quelle interminabili ore». «A Torino, dove vivo da molti anni, un episodio del genere non sarebbe mai successo - aggiunge Grazia Berretta - non esiste che delle bare stiano in deposito per giorni e non si è mai parlato di emergenze legate ai cimiteri». «Sono cose che non si vorrebbero mai vedere - commenta invece Maria Berretta - è una mancanza di rispetto sia nei confronti dei defunti che nei riguardi dei parenti addolorati per la scomparsa». «Perdere una persona cara, è sempre un'esperienza molto tragica, che segna la vita per il resto dei giorni, vedere il deposito in questo stato, con le bare tutte ammassate, il buio e gli insetti credo che accresca ancora di più il dolore - conclude Francesco Plaja». Ritornerà comunque oggi a lavoro, dopo le ferie estive, il trenta per cento del personale di Gesip. «Tengo a sottolineare che in questi giorni, in cui una parte degli operai era assente, siamo comunque riusciti ad assicurare i servizi che offriamo negli impianti cimiteriali - afferma Primavera - tuttavia, domani (oggi per chi legge, ndr) faremo dei lavori straordinari per risolvere i problemi sopravvenuti in questi giorni, anche se non verranno tumulate tutte le salme, per i soliti problemi di mancanza di posti». Dovrebbero inoltre essere snellite le pratiche di requisizione momentanea delle tombe gentilizie, rallentate in questi giorni per via dei tempi delle notifiche. Si conta infatti che alcune bare verranno spostate dal deposito nel mese di settembre.

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