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Alla Regione arriva un consulente al giorno

Negli ultimi due anni la spesa per gli esperti esterni ha raggiunto la cifra record di 8 milioni e 31 mila euro. Sono 691 I contratti siglati dall’agosto 2009 ad ora senza sosta. Il primato va a Riccardo Ursi: 123 mila euro in tre anni

PALERMO. Con gli ultimi due contratti, firmati ai primi di agosto dall’avvocato Fulvio Sinagra e dalla giovane docente di corsi di formazione professionale Simona Romano, la Regione ha scollinato quota 8 milioni. Negli ultimi due anni la spesa per i consulenti ha raggiunto la cifra record di 8 milioni e 31 mila euro. È il frutto di 691 contratti siglati dall’agosto 2009 a oggi senza sosta (quasi alla media di uno al giorno) dal presidente e da tutti gli assessori che si sono succeduti.
La delibera varata da Lombardo ai primi del mese imporrà un taglio del 30% all’anno, valutabile in circa 800 mila euro. Basterà a evitare i continui rinnovi di contratti che di fatto assegnano per chiamata diretta e stabilmente posti alla Regione? Si vedrà.
Intanto nei soli primi 8 mesi dell’anno in corso la spesa è stata di un milione e 368 mila euro. Attualmente i consulenti in carica sono 78, di cui 9 a titolo gratuito: spesso valutabili solo per relazioni trimestrali sulla loro stessa attività. La maggior parte (24) sono stati chiamati dalla Presidenza della Regione, che pagherà per loro 704 mila euro e detiene il record di rinnovi degli incarichi alle stesse persone. Ben 5 sono gli incarichi assegnati a Pietro Garonna, perito tecnico al quale sono affidati compiti sulle politiche sociali. È laureata in psicologia, ma si è occupata dell'«affermazione tra gli studenti degli elementi essenziali dell'identità siciliana», Serafina Perra (ex assessore della Provincia etnea) che ha ottenuto il quarto rinnovo dell'incarico al termine del quale avrà guadagnato 53 mila euro. Subito dopo la Presidenza, è l'assessorato all'Economia quello ad aver impegnato la cifra maggiore in consulenze: dovrà versare agli 11 consulenti in carica (ma solo 8 sono stati arruolati quest’anno) 168.400 euro: la somma maggiore, 40 mila euro annui, a Maria Garcia.
Le cifre più alte sono destinate alle consulenze per gli interventi di ricostruzione nelle zone messinesi colpite dall’alluvione nell'ottobre 2009. La Regione pagherà 59 mila euro all'ingegnere Enrico Foti e all'architetto Marco Navarra che si occupano delle attività progettuali per il riassetto idrogeologico delle aree alluvionate e della pianificazione degli interventi per il ripristino degli edifici distrutti o danneggiati. Si occupa di informazione alla cittadinanza delle zone alluvionate il ventiduenne Francesco Micali, che ricopre l'incarico di vicepresidente dell'associazione Giovani di Giampilieri.
Nove le consulenze assegnate quest’anno dall'assessorato alle Risorse Agricole, guidato da Elio D’Antrassi: la più ricca (14 mila euro) a Rosalia Nicolosi per l'«implementazione del progetto europeo Rureland» finalizzato alla promozione di politiche innovative. L’Agricoltura ha anche consulenti arruolati negli anni scorsi che portano a 18 il totale degli esperti in carica.
Cinque le consulenze all'assessorato alle Attività produttive. Tre, quelle attive negli uffici dell'Istruzione e della Formazione. Sono 4 quelle in atto ai Beni culturali e alle Autonomie locali. Quattro anche all'assessorato alla Salute: costano 48 mila euro, ma ne vale 30 mila il solo compenso di Pietro Drì che si occupa dei «analisi per la gestione del rischio clinico».
Il recordman dei contratti resta però l’avvocato e docente universitario Riccardo Ursi: lui ha sempre vinto i bandi dell’assessorato al Territorio per la ricerca di un consulente legale. E la cosa gli è valsa già 123 mila euro in tre anni.



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