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In Siria un civile ucciso ogni 50 minuti

BEIRUT. Un civile siriano ucciso ogni cinquanta minuti: è la media stilata dai Comitati di coordinamento locali in Siria, piattaforma che riunisce gli organizzatori delle proteste, sulla base del bilancio di persone uccise dalla repressione del regime di Damasco dal 1 al 10 agosto.  
"Centosettanta siriani sono stati uccisi nella prima decade di Ramadan dai proiettili dell'esercito e delle forze di sicurezza in diverse province", si legge nel comunicato diffuso dai Comitati sul loro sito Internet. "Ma nella nostra lista figurano 257 siriani uccisi in undici giorni, ovvero un martire ogni cinquanta minuti".
Questo computo - precisano i Comitati - non tiene conto delle persone uccise a Hama e molte di quelle abbattute a Dayr az Zor, la cui morte non è stata ancora documentata a causa del totale black-out telefonico ed elettrico. Il rappresentante siriano all'Onu ha invece ieri ribadito il bilancio ufficiale del regime: oltre 500 tra militari e agenti uccisi da bande di terroristi armati.

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