Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Pd siciliano ancora spaccato su Lombardo

La frangia dei referendari tornano a chiedere subito il referendum sul sostegno al governatore. Lupo: “Bisogna capire se esiste una prospettiva di convergenza tra forze moderate e progressiste”

PALERMO. Trattative ancora aperte tra il Partito democratico e gli altri partiti per la costruzione di un'alleanza larga che vada dalla sinistra al terzo polo. Se ne riparlerà il 19 settembre, data della direzione regionale, durante la quale il partito scioglierà tutti i nodi politici: regionali anticipate, primarie per scegliere il candidato e giunta politica per sancire il patto elettorale, in attesa di arrivare al traguardo delle elezioni.
Il segretario, Giuseppe Lupo, lunedì ha riunito l'esecutivo del Pd, allargato ai segretari provinciali, per discutere della situazione politica. «In termini di alleanze non c'è ancora un quadro chiaro per fare una valutazione positiva - ha detto Lupo -. Ci sarà un incontro col Terzo polo, non sappiamo ancora se prima o dopo l'estate. L'esecutivo ritiene fondamentale riuscire a trovare una sintesi rimanendo uniti».
Secca la presa di posizione dei referendari, che tornano a chiedere subito il referendum sul sostegno al governo Lombardo. «Visto l'esito ancora incerto delle consultazioni - spiega Giuseppe Zappulla, componente dell'esecutivo regionale - dobbiamo fare subito la consultazione, così come deciso durante l'ultima assemblea del partito del 12 giugno». Calcistico Enzo Bianco: «È solo melina ferragostana. Provo un certo disagio nel sapere che tutto è fermo. Avrebbero potuto fare a meno di indire la riunione».
In ballo, dall'esito delle consultazioni, dipendevano anche gli altri punti del percorso tracciato da Lupo il 12 giugno: regionali anticipate al 2012, primarie per scegliere il candidato e giunta politica. Il segretario precisa che come ha spiegato Bersani sabato a Cinisi, non è più tempo per un dibattito tra governo tecnico o politico, perché innanzitutto «bisogna capire se esiste una prospettiva di convergenza tra forze moderate e forze progressiste. Solo a quel punto potremo parlarne». Intanto, Futuro e Libertà ribadisce il suo no a una giunta politica «perché l'attuale governo tecnico è il presente e il futuro all'interno di questa legislatura non essendo possibile per rispetto degli elettori un governo politico che riunisca insieme i partiti che nel 2008 vinsero e quelle che persero le elezioni», spiega il coordinatore regionale, Carmelo Briguglio. Per l'Udc «questo non è il momento di parlare di un nuovo governo politico, per due motivi - afferma il capogruppo dell'Udc al Senato e coordinatore siciliano del partito Gianpiero D'Alia -. L'attuale governo Lombardo è già politico, perché espressione di partiti che sostengono il governatore. In secondo luogo, perché la Sicilia, deve affrontare problemi molto più seri, come i tagli imposti da Roma per i prossimi tre anni. A noi interessa piuttosto capire il programma e cosa vuole fare la nuova alleanza che dovrebbe subentrare». Quanto all'Mpa, il capogruppo, Francesco Musotto precisa che «il partito ancora non ha preso una posizione ufficiale sul governo politico», ma sostiene con forza la necessità di «cambiare subito vestito a questo governo, perchè solo assessori politici potrebbero dare una sterzata a una macchina regionale bloccata».
Lupo spiega che continuerà a cercare gli altri partiti del centrosinistra, per ripetere anche a livello regionale l'esperienza di quei Comuni, dove la sinistra governa col Terzo polo, «coalizione che ci ha consentito di vincere le amministrative». Ma Idv e Sel scuotono il capo: «In attesa che il Pd completi le consultazioni, confermiamo la nostra posizione - dice l’Idv, Fabio Giambrone - . Il no a Lombardo e al terzo polo sono imprescindibili. Chiediamo che si vada a votare il prima possibile con una coalizione forte di pd, Sel, Idv, Fed e società civile». Infine, Erasmo Palazzotto: «Non siamo interessati a una grande ammucchiata, il Terzo polo non ci sono programmi comuni».

Caricamento commenti

Commenta la notizia