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Delitto Corrao, lo sgomento di Gibellina

Sconcerto e dolore. Sono questi i due sentimenti che predominano davanti alla sede della Fondazione Orestiadi per l'uccisione del presidente ed ex senatore

GIBELLINA. Sconcerto e dolore. Sono questi i due sentimenti che predominano davanti alla sede della Fondazione Orestiadi per l'uccisione del presidente Ludovico Corrao, 84 anni, il "grande vecchio" di Gibellina che per decenni è stato promotore instancabile di decine di iniziative per la promozione e il riscatto del Belice. "Non posso credere che Ludovico sia morto", dice trattenendo a stento la commozione Abderrahmen Ben Mansour, il console tunisino in Sicilia. "Ci conoscevamo da vent'anni, da quando era stato stretto un gemellaggio tra parlamentari tunisini e italiani. Ludovico è sempre stato un amico del nostro paese: dopo essere stato nominato responsabile di Casa Sicilia a Tunisi dall'allora presidente della Regione Cuffaro aveva anche aperto una sede di rappresentanza della Fondazione Orestiadi".    Ma Ludovico Corrao era anche un grande 'visionario' che sognava la rinascita del Belice attraverso la cultura e l'arte, come dimostra il Cretto di Alberto Burri, una sorta di enorme sudario di calce viva che ricopre come un mantello bianco i ruderi della vecchia Gibellina rasa al suolo dal terremoto, o la stella realizzata all'ingresso del paese da Pietro Consagra. E proprio accanto alla tomba di Consagra, nel cimitero di Gibellina, Corrao aveva chiesto di essere sepolto. "Adesso ci aspettiamo che la su eredità non vada dispersa", dice l'ex sindaco Vito Bonanno, che prese il posto di Corrao alla guida del Comune di Gibellina. "Si era battuto perché queste opere venissero restaurate, salvandole dal degrado. Mi auguro che la Regione e lo Stato mantengano le promesse: sarebbe il modo migliore per ricordare la memoria di Ludovico Corrao".    All'interno della sede della Fondazione, che era diventata anche la "casa" di Corrao, si trovava anche la figlia Antonella, al piano superiore dell'edificio. La donna, che dormiva insieme alla figlia di 17 anni, non ha sentito nulla ed ha appreso dell'omicidio dai carabinieri che l'hanno svegliata. Chiusa nel suo dolore continua a ripetere con lo sguardo perso nel vuoto: "Non è possibile...".   

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