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Nel finesettimana in 11 milioni in viaggio

ROMA. Nel prossimo week-end del 30-31 luglio si metteranno in viaggio per le località turistiche 11 milioni di italiani: 6 milioni per uno-due giorni, 5 milioni per le vacanze vere e proprie. La previsione è del Cescat, Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia e Aiaga, Associazione italiana amici grandi alberghi. Secondo lo studio redatto dalle due associazioni, le vacanze dureranno da 1 a 7 giorni per il 62%; da 8 a 14 per il 34%; da 15 a 21 per il 3%; da 22 ed oltre 1%. La spesa per persona, comprensiva di viaggio e alloggio sarà fino a 450 euro per il 33%; fino a 800 euro per il 55%; fino a a 1000 euro per l'8%, oltre solo per il 3%. Il 66% sceglierà il mare, il 12% la montagna, il 10% i laghi (pienone sul Garda anche per il grande afflusso di tedeschi) e il 5% le città d'arte. Il restante 7% si divide tra crociere, in aumento, il fitness ecc. Tra le mete, la Romagna è sempre in testa alla classifica, anche grazie a iniziative quali una rete di hotel, pensioni e spiagge per gli animali domestici che accompagnano i turisti: sono ben mezzo milione i cani e i gatti in partenza nel prossimo week-end. Flessione consistente per le località sarde e siciliane soprattutto a causa dell'aumento del prezzo dei traghetti (in media del 57%) e del costo della benzina. Bene la Toscana, Campania ed anche Veneto, Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio. I viaggiatori alloggeranno per il 36% in albergo 36%; il 16% in B&B/pensioni; il 9% in agriturismo 9%; il 7% in Spa/terme/centri benessere. Un altro 32% sceglie l'appartamento, la casa propria o di parenti e amici e il campeggio. Gli stranieri in arrivo sono un milione e mezzo, principalmente tedeschi, francesi, britannici, spagnoli. In termini relativi, la maggioranza è di Svizzeri, tra i più numerosi proprietari di casa stranieri in Italia. Il turismo dai Paesi dell'area del dollaro non è particolarmente brillante, dato il rapporto di cambio coll' euro sempre forte. Anche se, in assoluto, si tratta di piccole cifre, é consistente infine l'incremento percentuale di russi, cinesi e indiani.

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