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Musotto: "Io sindaco? Chissà Ma serve una linea di rottura"

Il parlamentare del Mpa ammette che la sua candidatura è "nell’aria". "Un nome unitario del terzo polo oggi è prematuro. Dobbiamo pensare all’organizzazione e alla strutturazione del partito che noi completeremo in tre o quattro passaggi"

PALERMO. Nega che sia l'apertura della campagna elettorale, ma non può fare a meno di ammettere che la sua candidatura è «nell’aria». Anche se «è troppo presto per fare nomi». Parla così Francesco Musotto, a margine dell'incontro «La politica èvviva» che ieri si è svolto in un albergo cittadino, presente il presidente della Regione, Raffaele Lombardo («Si stacchi la spina e si apra una fase di decantazione affidando l’amministrazione della città a commissari di grandissima qualità»). «Un nome unitario del terzo polo oggi è prematuro - ha detto Musotto -. Dobbiamo pensare all’organizzazione e alla strutturazione del partito che noi completeremo in tre o quattro passaggi. Vogliamo essere pronti a fine anno per iniziare una campagna elettorale non soltanto a Palermo ma anche nei 23 comuni della provincia dove si sceglierà una nuova classe dirigente».
Di certo, però, in città la linea da seguire dovrà essere di rottura con l'attuale amministrazione Cammarata. «Non devo essere io a dare un giudizio, basta andare in giro e parlare con i cittadini palermitani - ha sottolineato Musotto -. Quello che mi dispiace è che sia venuto meno il cuore di questa città. L'episodio del Festino stiracchiato, deciso all'ultimo momento, non è stato bello, anche perché è un simbolo a cui i palermitani tengono tanto». E commentando la situazione amministrativa locale, ha aggiunto: «L'Mpa è stato assolutamente coerente, i consiglieri comunali hanno seguito una linea di opposizione dura, precisa, senza titubanze, quindi siamo titolati a dire la nostra, però abbiamo bisogno di un partito. Ho fatto per 14 anni il presidente della Provincia e ho vissuto in questa città in cui sono nato e ne conosco la pancia - ha concluso Musotto -. Il fatto di potere essere utile e dare un contributo a un progetto come questo e all'Mpa mi gratifica e farò politica fino a quando avrò spazi e consensi».

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