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Palermo, Comune: mozione di censura contro la Caronia

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha promosso l'iniziativa nei confronti del vice sindaco. Faraone: "E' solo un atto politico"

PALERMO. Il gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Palermo ha promosso una mozione di censura nei confronti del vice sindaco Marianna Caronia. Lo rende noto il capogruppo dei democratici a Sala delle Lapidi, Davide Faraone.  "Il nostro - aggiunge  - è un atto politico. Il vice sindaco, che ha le deleghe all'Ambiente, all'Igiene e Sanità, ha inscenato una bagarre contro il Consiglio comunale, dopo l'approvazione del bilancio, per nascondere esclusivamente il suo fallimento in tema di politiche ambientali e di salvaguardia del territorio". 


"Ha utilizzato il mancato sì all'emendamento di 800.000 euro per la videosorveglianza delle discariche abusive - prosegue - come arma di distrazione di massa per nascondere una politica inefficace ed inefficiente di fronte a una città piantata su una vera e propria bomba ecologica".   "La censura proposta dal gruppo del PD è giusta e doverosa e penso che troverà un largo consenso in Consiglio Comunale. Il vicesindaco con le sue parole ha dimostrato uno scarso senso delle istituzioni, mancando di rispetto al consiglio e alla libertà dei singoli consiglieri che restano espressione diretta della volontà dei cittadini", commenta il vicepresidente del Consiglio comunale di Palermo, Salvo Alotta.  


Alla mozione si associa il consigliere del Pd Maurizio Pellegrino che dice: "ci siamo trovati così, all'ultimo minuto dell'ultimo giorno, davanti a  proposte  del tutto improvvisate  che disperdevano risorse milionarie a fronte di provvedimenti inutili  e questo senza che l'assessore avesse sentito il benché minimo bisogno di presentarsi in Aula per spiegarli e di metterci la faccia. Non solo: invece di vergognarsi di questo suo comportamento, la Caronia, invece di chiedere scusa, si è avventurata in una sfacciata polemica con il Consiglio e i consiglieri".

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