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Allenamento a porte chiuse...anzi no

Alla fine la prima seduta in città del Palermo di Pioli si è svolta con il pubblico sugli spalti, quando era stato annunciata blindata. Decisiva la pressione dei tifosi davanti al Barbera. Balzaretti ancora a parte

PALERMO. La decisione di allenarsi a porte aperte è stata presa all’ultimo minuto. Doveva, infatti, essere blindato il primo allenamento del Palermo di Stefano Pioli in città dopo il ritorno dal ritiro di Malles. Complici i tifosi per niente intimoriti dal caldo che si sono sistemati dietro le porte dello stadio Barbera ad aspettare un segno, però, lo staff tecnico e la società hanno infine deciso di aprire ai tifosi e alla stampa la prima seduta dei rosanero a Palermo.
Un’indecisione, però, che è sicuramente costata qualche tifoso. Alla fine a sistemarsi sugli spalti della curva nord erano infatti circa in 200, che hanno accolto Pioli, il primo ad entrare sul terreno di gioco intorno alle 17.30, con un applauso. E sul prato del Barbera, che presenta ancora delle brutte crepe in particolare nella fascia laterale sotto la tribuna coperta, si è allenato tutto il gruppo a disposizione di mister Pioli tranne Balzaretti, che ha lavorato a parte ma che non dovrebbe saltare l’impegno europeo. Ha recuperato pienamente, invece, Mauro Cetto che ha svolto la seduta con una vistosa maschera sul viso a protezione del naso.
I rosa hanno svolto una seduta aerobica, durante la quale il più acclamato dai tifosi è stato Fabrizio Miccoli e infine il tecnico Pioli ha fatto disputare una partitella a campo ridotto ai suoi giocatori.   

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