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Incendio doloso, il terreno è del procuratore Agueci

Nella notte tra lunedì e martedì sono andati in fiamme 30 ettari di grano nelle campagne di Tremonzelli. Il fuoco appiccato in quattro punti diversi, quasi a delineare i confini della proprietà del magistrato

PALERMO. Un rogo doloso, appiccato in quattro punti diversi, che sembra aver avuto un bersaglio ben preciso: il procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci. I trenta ettari di terreno - coltivato a grano nelle campagne di Tremonzelli, nel comune di Polizzi Generosa - andati a fuoco nella notte tra lunedì e martedì, infatti, sono di sua proprietà. E proprio ieri mattina sarebbe dovuta iniziare la raccolta del grano.
Dopo l'intervento delle squadre di vigili del fuoco - impegnate per dieci ore nella notte di lunedì - il sopralluogo degli esperti della forestale ha confermato l'ipotesi che l'incendio potrebbe essere stato il frutto di un'operazione già pianificata. Il fuoco è stato appiccato prima nella parte alta del terreno, poi in quella bassa della coltivazione e infine in due punti laterali. Quasi un tentativo di definire i confini del terreno del magistrato, ben conosciuto in quella zona in quanto la sua proprietà apparteneva prima al nonno.
Il procuratore ha perfezionato ieri la denuncia ai carabinieri di Petralia e ha subito informato il procuratore di Palermo, Francesco Messineo. Tante le indagini delicate che in procura sono coordinate da Agueci: si va dai reati finanziari alle truffe all'Inps, dalla sanità e alle truffe sui fondi dell'Unione Europea, fino ai termovalorizzatori che la Regione avrebbe dovuto realizzare in alcune province siciliane.

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