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Consiglio comunale di Bagheria, Caterina Vigilia presidente

BAGHERIA. Per la prima volta, nella storia politica cittadina, una donna ricopre la più alta carica istituzionale di presidente del Consiglio comunale. Si tratta di CATERINA VIGILIA, 32 anni, prima degli eletti nella lista dell’Udc, sposata, ha una figlia Adriana di 10 anni per la quale va in brodo di giuggiole quando ne parla. È stata eletta con 17 voti su 30. In pratica c’è stato un «franco tiratore» nella maggioranza che sostiene il sindaco Vincenzo Lo Meo che ha preferito votare scheda bianca. Gli altri voti sono andati a Michele D’Amato (7 preferenze), Pietro Aiello (3 preferenze) e Domenico Prestigiacomo, il più giovane consigliere dell’intero lotto, che ha trovato nell’urna 2 preferenze.
Per Caterina Vigilia si tratta di un impegno importante, entusiasmante e al tempo stesso gravoso. «La mia elezione è stato in segnale forte e per questo ringrazio l’aula – dice la neo presidente –. Ho la certezza di impegnarmi al massimo al fine di potere garantire l’aula nel rispetto della democrazia e del confronto per tentare quantomeno di risolvere i tanti problemi della nostra città. Il Consiglio è formato da un gruppo di persone perbene che si vogliono impegnare e lavorare per il bene di tutti. Certamente inizieremo con manovre forti, ma sono certa che maggioranza e opposizione insieme vogliamo ottenere i risultati auspicati da tutti».
Alla seduta di insediamento del Consiglio di ieri mattina, che presentava 16 nuovi volti nuovi, c’era chi era emozionato come il primo giorno di scuola e chi invece è arrivato in jeans e polo a strisce come ANTONIO PRESTIGIACOMO, in maniche di camicia come MASSIMO MINEO e giacca casual a testimoniare della sua giovane età come ANGELO PULEO.
Il più elegante ROSARIO GIAMMANCO del Fli, recordman di consiliature che si è presentato con cravatta e foulard. Elegantissima la presidente Vigilia dell’Udc con un vestitino impeccabile a pois e MARIA GRAZIA LO CASCIO del Pdl, in completo bianco. Completo in ogni ordine di posti, il parterre della tribuna posta in alto agli scranni a sfidare il gran caldo dell’aula Antonio Gargano con mogli, con figli al seguito, fidanzate, genitori, parenti assortiti e aficionados, tutti emozionati a godersi il momento di gioia, ma consci al contempo dell’impegno gravoso che attente i propri cari che saranno chiamati a votare il primo provvedimento impopolare dell’aumento della Tarsu, ovvero la tassa sui rifiuti solidi urbani. Tale decisione è stata rimandata ad oggi, quanto il Consiglio tornerà a riunirsi per affrontare i punti all’ordine del giorno. Fumata nera invece, per quanto riguarda l’elezione del vice presidente del Consiglio che l’esponente del Pd DANIELE VELLA aveva proposto che si assegnasse all’opposizione.

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