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Scontri al presidio No-Tav, venticinque agenti feriti

Ancora caos per la linea ad alta velocità Torino-Lione. Espugnato il presidio dei manifestanti in Val di Susa, con i poliziotti che hanno sfondato tutti gli ostacoli, costringendo alla fuga i contestatori

TORINO. Ancora caos per la linea ad alta velocità Torino-Lione Espugnato il presidio dei No Tav in val di Susa. Circa 2.500 poliziotti hanno sfondato tutti gli ostacoli e i blocchi creati dai manifestanti sulla strada dell'Avanà, a Chiomonte (Torino), dove c'era un presidio dei manifestanti, nella via che conduce all'area della Maddalena dove sarà aperto il cantiere.


Il presidio è stato espugnato dalle forze dell'ordine attraverso un fitto lancio di lacrimogeni, che ha costretto i manifestanti alla fuga per le vigne e i boschi che costeggiano l'area dove entro il 30 giugno partiranno i lavori. Sul posto sono arrivati i sindaci locali per «trattare la resa».  Violento corpo a corpo, invece, sull'autostrada Torino-Bardonecchia, dove i No Tav hanno lanciato estintori e pietre contro gli agenti, che hanno risposto caricando. Venticinque gli agenti feriti, secondo la Questura di Torino.

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