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Banche, Confeserfidi: dare fiducia a imprese siciliane

CATANIA. "Date fiducia alle imprese siciliane". E' l'invito lanciato agli istituti bancari da Bartolo Mililli, amministratore delegato di Confeserfidi, in un convegno a Catania, sottolineando come "solo i Confidi possono consentire alle micro, piccole e medie imprese siciliane di superare i limiti imposti da Basilea 2, ossia quell'obbligo di rating che le penalizza fortemente nell'accesso al credito e ai finanziamenti". "I Confidi - ha spiegato Alessandro Pagano, componente della commissione Finanze della Camera - sono partners privilegiati dello sviluppo: la rinascita delle nostre imprese passa da una rinnovata fiducia delle banche ma anche da una valorizzazione di questi Consorzi. Da qui gli interventi della Commissioni finanze tesi ad ampliare le attività dei Confidi e creare le condizioni legislative per il rafforzamento di quei patrimoni che sono la forza dei consorzi". Nino D'Asero, vicepresidente della commissione Bilancio dell'Ars, ha evidenziato la "necessità di adeguare la legge regionale 15 del 2000 sui Confidi, adattandola al Testo unico bancario", ricordando che la Sicilia è l'unica regione italiana a dare un contributo per l'abbattimento dei tassi creditizi che però andrebbero rimodulati". Dall'incontro è emerso inoltre come, nel panorama dei Confidi, quelli vigilati siano "interfaccia ideale tra l'imprenditoria, banche e Enti pubblici perché, secondo il testo unico bancario, possono gestire fondi pubblici per agevolazioni alle imprese".

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