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Appalti ed estorsioni nel Messinese, arrestato imprenditore ricercato

Tindaro Marino bloccato dai carabinieri a Gioiosa Marea nell'ambito dell'operazione antimafia che ieri ha visto finire in carcere 24 persone

GIOIOSA MAREA. I carabinieri hanno arrestato oggi a Gioiosa Marea (Me) l'imprenditore Tindaro Marino, una delle tre persone ancora ricercate nell'operazione antimafia 'Pozzo II' durante la quale ieri sono stati notificati 24 ordinanze di custodia cautelare. Secondo i militari, Marino era legato al clan dei Mazzarroti, per conto dei quali avrebbe effettuato alcune estorsioni, tra le quali una nei confronti di una delle imprese coinvolte nella realizzazione dell'autostrada Palermo - Messina. Marino inoltre sempre secondo i militari avrebbe favorito la criminalità organizzata barcellonese consentendo che mezzi d'opera riconducibili ai clan operassero tramite la sua azienda, la Marinoter in importanti opere pubbliche come i lavori di metanizzazione nella tratta Montalbano - Messina e quelli di riqualificazione del lungomare di Brolo. L'imprenditore è stato destinatario del sequestro preventivo dei beni, finalizzato alla confisca. I suoi redditi sono infatti risultati sproporzionati al patrimonio accumulato, comprensivo anche di un grande maneggio, realizzato su un'area demaniale a Gioiosa Marea.

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