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Abusi sessuali su una bambina, arrestato negoziante a Palermo

Il titolare di un negozio di alimentari del capoluogo faceva vedere film pornografici ad una piccola di dieci anni per poi approfittare di lei. A denunciare il tutto la madre della ragazzina

PALERMO. Offrendole caramelle e cioccolatini, il titolare di un negozio di alimentari di Palermo faceva vedere a una bambina di dieci anni film pornografici per poi abusare di lei. Questa l'accusa contestata a C.F., 50 anni, arrestato dalla polizia che ha eseguito l'ordinanza del gip Riccardo Ricciardi. L'uomo è già stato condannato per violenza sessuale su minore.    L'indagine è cominciata dopo la denuncia presentata dalla madre della minore. La donna ha raccontato agli inquirenti che la figlia, da circa una settimana, andava ogni giorno nel negozio vicino per aiutare una signora che, in cambio di piccoli lavoretti, le dava cioccolatini, caramelle e piccole somme di denaro.


La bambina però tornava ogni volta agitata e sconvolta, così la madre ha cominciato a farle delle domande fino a quando la piccola è scoppiata in lacrime confessando che al negozio non c'era nessuna donna ma solo il signor C.F. che faceva con lei delle "cose porcherose" dopo averle fatto vedere filmati pornografici su un computer in cambio di regali e denaro, minacciandola che se avesse raccontato ai genitori quanto accadeva, non le avrebbe più fatto i regali.     La bambina, sentita alla presenza di un consulente tecnico, ha confermato anche alla polizia quanto detto alla madre, descrivendo gli atti sessuali subiti. La bimba ha raccontato che con quei soldi si era comprata anche un paio di scarpe con il tacco che aveva indossato per farle vedere all'uomo. Inoltre, la piccola ha parlato di un tatuaggio che il C.F. aveva su di un fianco, che effettivamente è stato riscontrato.     Sono state effettuate intercettazioni ambientali nel negozio e sulle utenze dell'uomo.

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