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Una lettera per i genitori di Yara dalla mamma del piccolo Di Matteo

"Desidero darvi una parola di conforto e di coraggio", scrive Franca Castellese, madre del bambino sequestrato dai boss e sciolto nell'acido. "Anche il sorriso di Yara è bello e luminoso come quello del mio Giuseppe"

PALERMO. “Con lo stesso vostro dolore e con il sostegno della fede vi scrivo per stringere le vostre mani e il vostro cuore al mio”. Lo scrive Franca Castellese, madre di Giuseppe Di Matteo, il piccolo sequestrato dai boss mafiosi e poi sciolto nell'acido, ai genitori di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra, il cui cadavere fu trovato dopo tre mesi dalla sua scomparsa.
“Il mio Giuseppe - scrive la Castellese - un angelo portatomi via e che sicuramente oggi dal Paradiso con Yara ci guarda e prova a consolare il nostro dolore atroce e infinito. Sia come
Mamma, sia come madrina del Centro studi culturale Parlamento della legalità, desidero darvi una parola di conforto e di coraggio”. “Lo so, non è facile e non ci sono parole quando ci strappano dal cuore i figli, ma permettetemi di farvi sentire la nostra presenza, di abbracciarvi - continua - il nostro affetto, di asciugarci le lacrime reciprocamente”. “Io nel mio portafoglio porto la foto di Giuseppe e, quando il mio cuore si stringe nel dolore e non ho più lacrime, - aggiunge - bacio quella foto e la porto al mio petto, e prego incessantemente Dio di non dimenticarsi di noi mamme provate da un lutto che è insostenibile”. “Anche il sorriso di Yara sarà, anzi, è bello e luminoso come quello del mio Giuseppe e sono certa - conclude – che stretti al loro sorriso ce la faremo a ridare un senso alla nostra vita e ai nostri giorni".

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