PALERMO. Devono tornare in carcere i quattro 'fiancheggiatori' del boss Bernardo Provenzano scarcerati qualche settimana fa per decorrenza dei termini di custodia cautelare. La V Sezione Penale della Cassazione, infatti, ha rigettato i ricorsi degli imputati e confermato la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Palermo il 2 luglio 2009.
Gioacchino Badagliacca, Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano erano infatti stati accusati di aver aiutato il boss Provenzano durante la latitanza. Oggi la Cassazione ha quindi confermato i sette anni e mezzo di reclusione per Badagliacca e Pitarresi, sei anni e otto mesi per Paparopoli e Alfano. Lo stesso pg Fausto De Santis questa mattina aveva chiesto il rigetto del ricorso degli imputati in udienza. Avevano presentato ricorso contro la stessa sentenza anche Francesco Caponnetto e Giuseppe Di Noto per i quali la Cassazione ha confermato comunque le condanne rispettivamente a nove anni di carcere e a due anni. La Suprema Corte inoltre ha condannato i ricorrenti alla refusione delle spese alle parti civili.
Tornano in carcere i fiancheggiatori di Provenzano
La V Sezione Penale della Cassazione, infatti, ha rigettato i ricorsi degli imputati e confermato la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Palermo il 2 luglio 2009. Gioacchino Badagliacca, Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano erano infatti stati accusati di aver aiutato il boss durante la latitanza ma erano tornati in libertà
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