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Calcioscommesse, ecco le partite di A sotto indagine

Il medico Pirani, arrestato, ha citato trentapartite che sarebbero state truccate: Fiorentina-Roma, Genoa-Lecce e Lecce-Cagliari. Dubbi anche su un Napoli-Parma

ROMA. Ha parlato e tanto, Marco Pirani, il dentista arrestato nell'ambito dell'inchiesta cremonese sulle partite truccate. Nell'interrogatorio davanti al procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, è andato ben oltre i 18 incontri 'addomesticati' che l'hanno portato in carcere e ha quantificato tutti quelli a sua conoscenza: una trentina.


Tra questi, un vecchio incontro di serie A, oltre a quei tre che vedrebbero coinvolte Roma, Lecce, Genoa, Fiorentina e Cagliari di cui aveva già parlato nell'interrogatorio davanti al gip Guido Salvini, e due incontri di B. E la "sensazione" che il procuratore Di Martino ha tratto dall'interrogatorio di Pirani e dagli accertamenti complessivi è quella che "ci siano grossi problemi anche in serie A, incontri truccati". "E' una sensazione - dirà poi il magistrato - e una sensazione non è una prova, ma la sensazione e che le combine in serie A non riguardino i giocatori ma le società". Pirani aveva informazioni sulle combine principalmente da Massimo Erodiani, il titolare di agenzie di scommesse anch'egli arrestato, ma anche da altre persone, di cui ha fatto i nomi, principalmente rispetto agli incontri di serie A che sembrano un poco distanti dal giro arrestato nell'inchiesta cremonese, perché comperare una partita della massima serie era troppo oneroso per loro. Talvolta, Pirani aveva la sensazione di essere un poco "isolato", quando a gestire le grosse scommesse erano i gruppi di scommettitori chiamati "Bolognesi" o "zingari".


Di Martino, da parte sua, ha lanciato poi un allarme, a fronte dei pochi strumenti a disposizione della Giustizia sportiva e ha avvertito che "se non cambia la legislazione questa è l'ultima inchiesta che si farà". Altra novità dell'inchiesta, la costituzione di parte civile della Lega B e Lega Pro. L'avvocato Salvatore Catalano, uno degli storici difensori di 'Mani pulite', rappresentante della Lega Pro ha spiegato che "nei limiti di quanto è previsto dal codice  la Procura di Cremona é intenzionata a dare la massima collaborazione a Figc e Lega Calcio".  Il legale ha anche spiegato che la Lega Pro ha intenzione di chiedere una "radiografia puntuale" di tutte le scommesse riguardanti le partite di Lega Pro. Questo per individuare eventuali altre irregolarità. Catalano ha anche detto che non è escluso che nei prossimi giorni possa venire a Cremona il procuratore federale della Figc, Stefano Palazzi. Il quale "ha ragione", secondo il procuratore Di Martino, quando si lamenta per i suoi pochi strumenti che "sono gli elementi che gli fornisce l'Autorità giudiziaria o poco piu". E Di Martino ricordato: "Se non cambia la legislazione questa él'ultima inchiesta che si fara". Anche perché dovrà interessarsi anche di un dossier dei Monopoli con le 37 partite con scommesse anomale già segnalate, nel corso della stagione calcistica 2010-2011, alla Procura Federale della Federcalcio. Tra queste ci sarebbero cinque partite di serie A, dodici di serie B e venti di Lega Pro.

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