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Pil, Istat: "Il Sud arranca"

Secondo i dati dell'istituto di statistica, il Mezzogiorno è la zona d'Italia che mostra più difficoltà di recupero. Vola, invece, il Nord-Est

ROMA. Nel 2010, anno in cui il Pil italiano é tornato a crescere con un aumento dell'1,3%, è stato il Nord-Est l'area geografica più in salute, con una crescita del 2,1%. E' quanto evidenzia l'Istat nella 'Stima anticipata di alcuni aggregati economici nelle ripartizioni geografiche'. Superiore alla media nazionale anche l'andamento del Nord-Ovest (+1,7%) e in linea con essa quella del Centro (+1,2%). Il sud, invece, mostra una certa difficoltà di recupero, con una crescita di appena lo 0,2%. Il Mezzogiorno è la ripartizione che mostra la maggiore difficoltà di recupero. Il Pil è aumentato, infatti, di appena lo 0,2%, a fronte di un incremento complessivo dell'1,7% del Centro-Nord. Il settore che ha segnato maggiormente il passo è quello industriale: in presenza di una incisiva ripresa a livello nazionale, l'industria del Mezzogiorno ha fatto registrare una flessione del valore aggiunto dello 0,3%. Solamente l'agricoltura ha sperimentato un aumento del valore aggiunto (+1,4%) superiore alla media nazionale, mentre nel settore terziario la crescita è stata estremamente contenuta (+0,3%).

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