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Calcio e scommesse, spunta il nome di De Rossi

A citarlo in una delle intercettazioni il portiere del Benevento Paoloni sull’incontro perso dalla Roma contro il Genoa 4-3. La società giallorossa non commenta la notizia

ROMA. Spunta il primo nome eccellente dall'inchiesta sul calcioscommesse che ha portato in carcere 16 persone tra cui Beppe Signori: è quello del centrocampista della Nazionale e della Roma Daniele De Rossi.

Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, a chiamare in causa il giocatore giallorosso è sempre Marco Paoloni, il portiere della Cremonese e poi del Benevento finito in carcere per aver 'combinato' diversi incontri e aver sostenuto di poter condizionare alcuni giocatori del Lecce affinché perdessero con tre gol di scarto la partita con l'Inter.

Il nome di De Rossi spunterebbe in un'intercettazione in cui Paoloni parla dell'incontro Genoa-Roma, perso dai giallorossi 4-3 dopo esser stati in vantaggio per 3-0. Partita nella quale, però, De Rossi non giocò in quanto squalificato.

La telefonata si troverebbe negli allegati agli atti dell'indagine e nelle migliaia di intercettazioni che non sono state depositate, e al momento non è stata ritenuta rilevante dagli inquirenti secondo i quali si tratterebbe anche in questo caso di un millantato credito da parte di Paoloni che voleva far credere ai suoi interlocutori, come in occasione di Inter-Lecce, di poter influire su giocatori e società importanti. La Roma, interpellata sulla vicenda, ha detto di non voler commentare la notizia, avendo però informato il giocatore delle voci che circolavano sul suo nome.

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