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Batterio killer, oltre mille casi in 12 Paesi

L'ultimo aggiornamento dell'Oms segnala un aumento delle infezioni da E. Coli. Tutti gli episodi risultano avere un legame con la Germania. Nessun caso in Italia

ROMA. Continuano ad aumentare i casi di infezione da Escherichia coli e della Sindrome emolitica uremica (Seu): sono rispettivamente 1.112 e 502 e si sono verificati in 12 Paesi (11 europei più gli Stati Uniti) e tutti risultano avere un legame con la Germania. Lo segnala l'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, relativo ai casi registrati il 2 giugno.
L'Oms ribadisce inoltre che “non sono raccomandate restrizioni al commercio in relazione all'infezione”. Dal 31 maggio al 2 giugno, secondo l'Oms, si registrano 7 casi di infezione in più e 3 di Seu. Il Paese più colpito è la Germania, dove al 31 maggio erano riportati 1.064 casi di infezione e 470 casi di Seu. Nel resto d'Europa e al di là della Germania, il maggior numero di casi si registra in Svezia (28 infezioni e 15 Seu), seguita da Danimarca (10 e 7), Olanda (4 e 4), Gran Bretagna (4 e 3), Francia (6 infezioni), Austria (2 infezioni), Svizzera (2 infezioni), Repubblica Ceca (1 infezione), Norvegia (1 infezione) e Spagna (2 casi di Seu). Negli Stati Uniti si registrano 2 casi di Seu.
“Tutti questi casi, ad eccezione di 2, riguardano persone che risiedono o che hanno visitato recentemente la Germania settentrionale nel periodo di incubazione dell'infezione, pari a 3-4 giorni”, rileva l'Oms in una nota. In un caso l'infezione è avvenuta in seguito a un contatto con persone provenienti dal Nord della Germania.

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