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Pioggia di milioni sui comuni Fli e Udc contro Lombardo

Lo stanziamento deciso martedì in commissione Bilancio e in attesa di voto all’Ars, provoca una crepa nella maggioranza e all’interno del terzo polo. Anche Forza del Sud legge l’annuncio dei fondi come una mossa preelettorale

PALERMO. «Accordi trasversali ed inaccettabili fra singoli parlamentari che mortificano alcuni territori e non rispondono a un'azione politica trasparente»: il capogruppo dell’Udc, Giulia Adamo, apre lo scontro e trova subito al suo fianco i finiani guidati all’Ars da Livio Marrocco. E così lo stanziamento di una quarantina di milioni per alcuni Comuni, deciso martedì in commissione Bilancio e in attesa di voto all’Ars, provoca una crepa nella maggioranza di Lombardo e perfino all’interno del terzo polo.
I soldi arriveranno per lo più nel Messinese, Agrigentino e Ragusano, le province più coinvolte dalle Amministrative di fine settimana. Parte dei fondi arriverà anche a Palermo. In commissione si è mossa prioritariamente l’area Pd-Mpa ma l’operazione vede un sostanziale accordo anche con pezzi dell’opposizione. Da qui la protesta formale di Udc e Fli, che tra l’altro non hanno rappresentanti in commissione Bilancio: «Apprendiamo dai giornali di questo accordo» sostiene la Adamo in una lettera a Lombardo firmata anche da Marrocco. Al presidente Fli e Udc si rivolgono anche perché «stupisce il suo entusiasmo di fronte a un'operazione che sembra rifarsi a vecchi sistemi di lottizzazione consociativa».
La Adamo e Marrocco, entrambi trapanesi, ricordano a Lombardo che «avevamo lavorato a una Finanziaria, assurdamente ritirata dallo stesso governo, che stabiliva l'erogazione di fondi ai Comuni secondo criteri razionali e comprensibili. Oggi c'è una divisione di somme assolutamente estranea alla buona politica». Da qui la richiesta di riequilibrare la rappresentanza dei partiti nella strategica commissione Bilancio.
A leggere l’annuncio dello stanziamento come una mossa preelettorale è anche Forza del Sud che con Titti Bufardeci sposa l’attacco di Udc e Fli: «Nella settimana conclusiva della campagna elettorale vengono sbloccati in commissione Bilancio 40 milioni, somme che non c'erano in Finanziaria e che si materializzano all'improvviso, forse per qualche miracolo. La tempistica di questo provvedimento è sospetta». Anche Bufardeci ricorda che «in commissione Bilancio noi non siamo rappresentati». Il motivo è che sia Fds che Fli e Udc sono nati da spaccature di altrettanti partiti e i componenti originariamente assegnati alla commissione Bilancio sono tutti rimasti in Pdl e Pid. Proprio per questo motivo il presidente dell’Ars Francesco Cascio ha annunciato una imminente riscrittura della mappa dei partiti nelle commissioni.
Lombardo ieri, a margine della conferenza stampa sui fondi Fas, ha difeso l’operato della commissione Bilancio. E ha anche ricordato che, sempre ieri, è arrivato anche il via libera alla riforma degli appalti, che recepisce il codice nazionale e cancella le distorsioni del sistema regionale che portava ad eccessi di ribassi. Tutto questo, ovviamente, deve avere il voto favorevole dell’Ars, che tornerà a riunirsi martedì prossimo. Resta in stand by invece il piano di riduzione delle società partecipate: la commissione Bilancio doveva esitarlo due giorni fa ma lo ha rinviato alla prossima settimana.

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