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Strage di cani a Piazza Armerina: 30 avvelenati per strada

Già a gennaio decine di bocconi avvelenati avevano fatto una prima strage di animali nella cittadina dell'Ennese. Tante le storie dietro questo orrendo rito: Rocco il meticcio amatissimo dal suo quartiere che scondinzolava a tutti, un'altra cagnetta, salvata e di nuovo avvelenata a morte

PIAZZA ARMERINA. Strage di cani randagi a Piazza Armerina, nell'ennese dove stava per sorgere un centro di sterilizzazione ormai praticamente inutile. Nell'ultimo mese trenta cani sono stati avvelenati per strada racconta a Gea Press, l'agenzia che si occupa di maltrattamenti agli animali, Lorena Sauli referente provinciale della Lav di Enna che ha coinvolto Prefetto e Comune e che adesso intende scrivere all'assessore regionale alla salute Massimo Russo e al sottosegretario Francesca Martini per porre fino allo sterminio. Già a gennaio decine di bocconi avvelenati avevano fatto una prima strage di animali nella cittadina dell'Ennese.    Tante le storie dietro questo orrendo rito: Rocco il meticcio amatissimo dal suo quartiere che scondinzolava a tutti, un'altra cagnetta, salvata e di nuovo avvelenata a morte. Decine di altri senza nome, fedeli amici di anziani e bambini del paese, traditi dal maledetto boccone. Adesso ne rimangono una decina, monitorati  costantemente dai volontari della Lav che rivolge un appello pubblico: comunicate con le Forze dell'Ordine. Il veleno non è pericoloso solo per gli animali. Proprio quello che si sospetta sia stato utilizzato, può essere assimilato anche per contatto casuale. Basta portare la mano in bocca. E' già successo. A Roma, in un giardino pubblico, i cani sono morti ed un bambino è finito al pronto soccorso.

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