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F1, in Spagna vince il solito Vettel

Dominio del pilota della Red Bull. Secondo Hamilton. Alonso illude all'inizio ma poi finisce solo in quinta posizione

BARCELONA. Un'altra vittoria per continuare la fuga verso un nuovo titolo. Roba da Sebastian Vettel, re del Gran Premio di Spagna targato 2011 portato a casa nonostante un avvio così così e un finale non certo scontato. A tenere il passo del campione del mondo solo la McLaren di Lewis Hamilton, ottimo secondo tanto da far tremare il tedeschino. Chiude solo quinta dietro alla Red Bull di Webber ed alla Freccia d'Argento di Button la Ferrari di Fernando Alonso che dopo una partenza da cineteca e un bell'inizio gara, capace di scatenare il tifo spagnolo del Montmelò, paga lo scarso feeling della sua 150° Italia con le gomme dure e deve cedere spazio ai suoi rivali diretti. Bene al semaforo verde anche la Mercedes di Michael Schumacher che chiude dietro all'asturiano senza troppi sussulti, mentre per l'altro ferrarista Felipe Massa gara da dimenticare terminata prima del previsto per dei problemi al cambio.  Pronti via ed a sorpresa è subito Alonso: lo spagnolo della Ferrari che scattava dalla quarta piazza effettua una partenza capolavoro sorprendendo prima la Red Bull di Vettel e poi quella di Webber passando all'interno fino ad arrivare davanti a tutti alla prima curva.


Un avvio a razzo capace di infuocare i cuori dei circa ottantamila del Montmelò che ai primi passaggi dell'asturiano in testa balzavano in piedi per fare la classica ola. A seguire, il campione del mondo Vettel secondo in griglia con il compagno Webber e la McLaren di Hamilton rispettivamente in terza e quarta posizione. Dietro ai primi, bella partenza della Mercedes di Schumacher che passa dalla decima alla sesta posizione, mentre l'altro ferrarista Felipe Massa mantiene l'ottava piazza ottenuta in qualifica. Dopo pochi giri ecco il primo valzer di pit-stop che non cambia la situazione in testa. Poi prima del ventesimo giro Vettel si riferma, Alonso lo segue e si ritrova dietro al giovane tedesco che prende il comando della gara. Al giro 24 si ferma anche la Freccia d'argento di Hamilton che viene 'scoccata' dai meccanici McLaren davanti alla Rossa dell'idolo di casa che si ritrova terzo con un insidioso Webber alle spalle.    Dopo i primi due pit-stop (montate gomme morbide in entrambe le soste) Vettel comincia a prendere il largo: solo Hamilton tenta di resistere mentre Alonso perde terreno e al giro 30 va ai box per mettere gli pneumatici duri. In uscita dalla pit-lane lo spagnolo si ritrova a battagliare con Webber, fermatosi a sua volta, ma riesce a restare davanti all'australiano. I due danno vita ad un bel duello a suon di sorpassi e contro sorpassi con Alonso che riesce a mantenere la terza posizione.


Alle spalle dei due piomba come un falco la McLaren di Jenson Button che, con gomme morbide e una sosta in meno, li supera entrambi.          Intanto continua la cavalcata di Vettel con Hamilton che non molla, poi Alonso in difficoltà con le gomme si riferma (é la quarta volta) rimontando le dure e scendendo in quinta posizione. Anche il duo di testa rientra ai box per mettere le gomme dure, ma la situazione non cambia con Vettel davanti alle McLaren di Hamilton e Button ed alla Red Bull del compagno Webber. A dieci giri dalla fine il primo pilota di colore della storia della F1 ci crede e comincia ad attaccare il campione del mondo a suon di Kers (più potenza al motore grazie all'energia del sistema frenante): il pupillo di Schumi resiste e vede la bandiera a scacchi prima di tutti continuando la sua fuga per il titolo bis. In un Mondiale che vede per ora solo Hamilton tenere il passo, seppur a distanza (é secondo a 41 punti), con il ferrarista Alonso sempre più lontano a -67.

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