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L'Amat scrive al Comune: ci servono 10 milioni subito

La richiesta di aiuto è firmata dal direttore generale della società, Domenico Drago, che sottolinea: il ritardo accumulato rende difficile assicurare la continuità del servizio

PALERMO. É arrivata due giorni fa l'ennesima richiesta di aiuto da parte dell'Amat al Comune, proprietario unico della società. Nella lettera, firmata dal direttore generale, Domenico Drago, e non dal presidente dell'azienda, Mario Bellavista, vengono chiesti urgentemente i soldi per pagare i fornitori e gli stipendi e per far fronte a tasse, Iva e agli oneri previdenziali dei dipendenti.
In particolare, Drago sottolinea «l'estrema urgenza del conferimento della somma di 6 milioni e 600 mila euro che avrebbe dovuto essere liquidata entro il 10 aprile scorso» e aggiunge che «il ritardo accumulato nell'onorare le scadenze di pagamento verso i fornitori sta rendendo oltremodo difficile assicurare la continuità del servizio».
Dunque, il rischio stavolta sembrerebbe concreto. L'azienda, infatti, avendo già raggiunto il massimo di esposizione, non può più chiedere un'anticipazione di cassa al tesoriere, ovvero Banca Nuova. E per questo chiede anche che entro i primi di giugno l'amministrazione versi anche i 4 milioni e 200 mila euro relativi al «fabbisogno finanziario che serve per garantire la gestione corrente». Intanto i sindacati chiedono un incontro urgente con i gruppi consiliari, con il presidente del Consiglio e il presidente della commissione Aziende.

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