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Imprese in Sicilia, slitta il credito d'imposta

Il decreto dell'assessore per l'Economia Armao. Differiti i termini per la presentazione delle domande. "Prima attendiamo sviluppi sui fondi Fas"

PALERMO. "Era tutto pronto per partire con il credito d'imposta per gli investimenti previsti dalla legge regionale 11 del 2009, tuttavia la pubblicazione della delibera Cipe (n. 1 del 2011) di rimodulazione e revisione dei fondi Fas per la Sicilia - il Programma stanzia 120 mln per questo incentivo - ha determinato le condizioni per il differimento del termine per l'avvio della procedura". Lo dice l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, che, a seguito di quanto stabilito dalla Giunta di governo, ha emanato oggi il decreto con cui si differiscono i termini per la presentazione delle domande di accesso al credito d'imposta per gli investimenti, strumento finanziario inserito tra le misure di programmazione regionale per l'uso dei fondi Fas 2007/2013.
"Il provvedimento - si legge, in una nota dell'ufficio stampa della Regione - scaturisce dall'obbligo imposto dal governo nazionale, con la delibera Cipe dell'11 gennaio 2011, di rivedere i programmi regionali già adottati, non solo per rimodularli finanziariamente a seguito della riduzione dei Fas ma, soprattutto, per verificarne, d'intesa con il governo nazionale, la coerenza con le linee guida del Piano per il sud. A quel punto potrà essere immediatamente attivata la piattaforma informatica, già definita dall'Agenzia delle entrate, per il click day".
"Il credito d'imposta per gli investimenti - prosegue Armao - rimane uno strumento insostituibile per le politiche di sviluppo che il governo regionale intende portare avanti per il tessuto imprenditoriale siciliano e per attrarre investimenti in Sicilia. Si tratta di una misura fondamentale per la crescita degli investimenti. Una misura voluta dall'Ars e attesa dalle imprese e riteniamo perciò che, a breve, anche su questo punto possa chiudersi positivamente l'intesa con lo Stato alla quale sta lavorando il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, con il ministro Fitto".

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