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Ars, approda in aula il ddl sulla Formazione

Centorrino precisa: non c'è nessuna riforma de settore, stiamo solo riorganizzando uno strumento di ammortizzazione sociale

PALERMO. Approda in aula, all'Ars, il disegno di legge "interventi nel settore della formazione professionale".
Sala d'Ercole esaminerà i ddl sulla formazione professionale, sulla "riorganizzazione e sul potenziamento della rete regionale di residenzialità per i soggetti fragili", e sulle "norme sull'insegnamento della storia della Sicilia e dell'identità siciliana nelle scuole". Le commissioni nel frattempo lavoreranno ai disegni di legge sugli appalti, sulla riforma Asi e sul ddl-voto per la modifica dello Statuto in materia di entrate fiscali.
Il programma dei lavori deciso dai capigruppo è stato comunicato dal presidente di turno Santi Formica all'inizio della seduta. Subito dopo è stata avviata la discussione generale sul ddl sulla formazione professionale. Ai lavori della conferenza dei capigruppo hanno partecipato, oltre al presidente dell'Ars Francesco Cascio e al presidente della Regione Raffaele Lombardo, anche l'assessore all'Economia Gaetano Armao e l'assessore alla Formazione Mario Centorrino.
"Si sta caricando questo disegno di legge di eccessive aspettative: non c'é nessuna riforma della formazione professionale, stiamo solo riorganizzando uno strumento di ammortizzazione sociale". Ha detto Mario Centorrino, assessore regionale alla Formazione, a margine della seduta a Palazzo dei Normanni durante la quale è stata avviata la discussione generale sul ddl "interventi in materia di formazione professionale". "Abbiamo calcolato - ha aggiunto Centorrino - un bacino di possibili esuberi che va da un minimo di 85 a un massimo di 1.000 soggetti che attingerebbero al fondo di garanzia per la formazione".


AGGIORNAMENTO DELLE ORE 21.39. Mentre in piazza Indipendenza a Palermo, davanti il Palazzo del Parlamento siciliano, la situazione sta lentamente tornando alla normalità dopo gli scontri tra polizia e lavoratori degli enti di formazione professionale, si è conclusa all'Assemblea regionale la discussione generale del disegno di legge sulla formazione professionale, che riorganizza il fondo di garanzia per il personale nell'eventualità di dover gestire esuberi a fronte del nuovo piano del governo regionale. Il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, ha comunicato in aula che gli emendamenti aggiuntivi presentati al testo non saranno discussi. "Alcuni riguardano una riforma complessiva che non è oggetto di questo ddl - ha detto Cascio - altri non sono passati dalle commissioni di merito o prevedono impegni di spesa". Nel corso della discussione generale sono intervenuti diversi deputati di maggioranza e opposizione, che hanno dato vita a un reciproco scambio di accuse sulle responsabilità dei problemi attuali della formazione professionale. I lavori sono stati aggiornati a domani, alle 16.

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