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Tragedia evitata a Lampedusa grazie a una catena umana

Salvati 500 migranti con l'aiuto di forze dell'ordine ma anche semplici cittadini.

LAMPEDUSA. E' stata una catena umana formata da uomini delle forze dell'ordine, volontari delle associazioni umanitarie, perfino giornalisti a salvare circa 500 migranti, tra i quali numerose donne e bambini, da un naufragio che poteva assumere i contorni della tragedia. Il barcone sul quale viaggiavano si è infatti incagliato sugli scogli all'interno del porto, a una decina di metri dalla riva rischiando di capovolgersi a causa delle onde. A questo punto i migranti che erano a bordo si sono lanciati in mare per la paura, cominciando ad annaspare anche perché quasi nessuno sapeva nuotare. Immediatamente sono scattati i soccorsi: una squadra di sommozzatori della Guardia Costiera è subito intervenuta con i salvagente, cominciando a recuperare i naufraghi che venivano poi passati alle persone che si trovavano sulla scogliera.
Un'operazione che è andata avanti per circa un'ora e mezza, fino a quando tutti gli immigrati non hanno raggiunto la riva. "E' stata una bella operazione di squadra - ha commentato il comandante della capitaneria di porto di Lampedusa, Antonio Morana -. Ai soccorsi hanno partecipato militari della guardia costiera, della guardia di finanza, carabinieri, polizia, volontari delle associazioni umanitarie, semplici cittadini e perfino alcuni giornalisti. Grazie all'apporto di tutti è stata evitata una tragedia".

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